Pogba: “Avevo paura di non essere all’altezza della Juve”

Paul Pogba è stato uno dei grandi protagonisti della Juventus che quest’anno ha conquistato il terzo Scudetto consecutivo. Le sirene del Real e del PSG e le splendide prestazioni, spesso condite da meravigliose reti, però non hanno sempre reso sereno il francese, che ha parlato dei suoi tanti dubbi: “Ho cominciato a sentire la fatica, non ero al top. Ma so che grandi nomi del calcio hanno passato la stessa situazione. Ero triste, non avevo mai conosciuto questo stato. Anche perché non avevo mai giocato così tanto. Ho dubitato di me stesso, ho cominciato a dubitare, cosa da non fare. A un certo punto ho smesso di fasciarmi la testa e mi sono detto: ora andiamo avanti, un match dietro l’altro, giorno dopo giorno. Dovevo farmi rimbalzare tutto addosso per crescere.”

Per diventare un calciatore affermato c’è bisogno di vivere una vita abbastanza tranquilla e di uscire molto poco: “Non puoi più fare quello che vuoi: quindi, allenamento, gara, riposo, allenamento, gara, riposo. Professionalmente, impari e cresci. Esci meno con gli amici, devi mangiare bene, devi riposarti, recuperare più in fretta.”

Anche se Mino Raiola pensa ad un futuro di Pogba lontano da Torino, lui per ora nega le telefonate di Zidane  e si vede ancora con la maglia bianconera: “Il mercato non m’interessa in questo momento. Si parla di me dovunque, ma non c’è niente. Hanno racconto di una telefonata di Zidane ma non è vero.”

In Brasile Pogba giocherà il suo primo Mondiale con la Francia, ma il grande obiettivo di Pogba è vincere nuovamente lo Scudetto: “Il mio obiettivo? Un nuovo scudetto. Ora il Mondiale, un sogno.”