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Pochettino non esclude nulla: “Prima la Champions, poi si vedrà”. Juve alla finestra

Il tecnico degli Spurs pensa unicamente alla storica finale di Champions League. A cinque anni di distanza dall’inizio di un ciclo che potrebbe chiudersi proprio sabato sera a Madrid. Ad attenderlo ci sarebbe la Juve che valuta anche la candidatura di Sarri, impegnato a Baku, in Europa League col Chelsea.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una finale per ripartire, o una finale per salutare. Lo si saprà solamente da lunedì mattina, all'indomani della partita di Baku di mercoledì sera e di quella di Madrid di sabato per valide per alzare al cielo l'Europa League e la Champions 2018/2019. A contendersi la prima c'è anche Maurizio Sarri che potrebbe lasciare il Chelsea, nella seconda è attesa la decisione di Mauricio Pochettino. Entrambi sono chiamati dalla Serie A, entrambi potrebbero giocarsi un derby tutto bianconero per il dopo Allegri.

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Dopotutto nel toto allenatore per la panchina della Juventus sono rimaste solo le loro due candidature e chi vincerà potrebbe avere quel biglietto da visita che manca per convincere la dirigenza bianconera. Ovviamente sono solamente supposizioni e speculazioni, i mezzo ci sono due gare che valgono la stagione e non solo.

Nessuna distrazione: c'è la Champions

Il  tema è caldissimo, tanto quanto capire come affronteranno le finali, ma nessuno ne vuole parlare direttamente. L’allenatore degli Spurs non si è sbilanciato sul proprio futuro a pochi giorni dalla finale di Champions League, sull'argomento futuro: “Io non sono importante, ci sono cose più grandi. Restiamo concentrati sulla finale, poi ne avremo tempo per parlarne

Il progetto di 5 anni arrivato al termine

Spettatore direttamente interessato sarà il club  bianconero che ha già detto di avere le idee chiare su chi vestirà i panni del dopo Allegri. Massimo riserbo, massima libertà a chi deve cogliere l'ultimo atto di poterlo fare senza intoppi o distrazioni. Lo stesso Pochettino – che ha trasinato il Tottenham ad una finale mai giocata nella storia degli Spurs – lo sa perfettamente: "Mi sto godendo questo periodo. Stavo pensando che oggi fanno giusto 5 anni da quando ho firmato un contratto. Nell’ultima settimana abbiamo lavorato tanto e bene, stiamo per giocare una delle migliori partite possibili. Credo che solo una finale di Champions o dei Mondiali possano essere considerate a questo livello. È un traguardo importante per questo club, un progetto differente dagli altri”.

Il borsino Sarri-Pochettino

Intanto le quotazioni pendono dalla parte dell'ex Napoli. Dai più sarebbe proprio Sarri a rivestire il ruolo del futuro juventino. Al di là dei fastidi da tifosi del suo passato napoletano (ma anche Ancelotti e Allegri si sono cimentati in bianconero pur con passati ‘compromessi') sarebbe indicato quale tecnico perfetto per aggiungere il gioco ai campioni. Ma la candidatura di Pochettino resta forte: il ciclo a Londra è finito, l'esperienza internazionale aiuta e l'eventuale consacrazione in Champions gli darebbe anche la nomea del vincente.

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