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Platini: “L’era Blatter è finita, non lo sosterrò più”

All’indomani del Congresso della FIFA dove il presidente Blatter ha annunciato la sua intenzione di correre per un quinto mandato, Michel Platini ha reagito per la prima volta affermando che il presidente dovrebbe dimettersi.
A cura di Vito Lamorte
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"Non lo sostengo più, è finità". Sono le parole che il presidente dell'Uefa Michel Platini ha rivolto da San Paolo, in Brasile,  al Joseph Blatter che ha dichiarato di volersi candidare per la quinta volta a dirigere la Fédération Internationale de Football Association. Parole forti che nessuno si aspettava da parte dell'ex calciatore francese nei confronti del numero 1 del calcio mondiale. Platini non si nasconde e afferma: "Il regno di Blatter alla Fifa è finito: adesso c'è bisogno di aria nuova" e annuncia il ritiro del suo sostegno a Sepp Blatter in vista delle elezioni del prossimo anno per il nuovo presidente della Fifa. Questo annuncio arriva proprio nei giorni in cui Blatter, e lo stesso Platini, sono stati travolti dallo scandalo che i giornali esteri hanno ribattezzato "Qatargate". L'avvocato della Fifa, Michael Garcia, sta esaminando tutte le carte sul presunto scandalo di corruzione nell'assegnazione al Qatar del Mondiale del 2022. La relazione dell'avvocato statunitense avrebbe dovuto consegnare la relazione prima dell'inizio delle gare di Brasile 2014, ma a quanto pare bisognerà aspettare un altro po'. Nonostante il pericolo di un grande caos interno, e nonn, alla Fifa il 78enne dirigente elvetico si è detto pronto a candidarsi per un quinto mandato alla guida della Fifa.

Ma la domanda che si pongono tutti è: Platini sarà lo sfidante di Blatter? Il numero uno della Uefa ha rivelato che "comunicherà la sua decisione in occasione del sorteggio per la Champions League del 28 agosto a Monaco. Le Federazioni nazionali vogliono che la comunichi al più presto possibile" e ha aggiunto: "La scelta tra la Uefa e la Fifa non è come scegliere tra l'ospedale e la prigione… Questa scelta non ha nulla di negativo. Ma se lo faccio è per vincere".

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