Pjanic, sceneggiata aspettando il giallo per Ansaldi. Poi s’arrabbia e si alza di scatto
L'entrata col piede a martello di Ansaldi su Pjanic è uno degli episodi finiti sotto la lente per l'operato dell'arbitro Orsato. Il difensore granata è stato protagonista delle azioni più discutibili del derby di Torino, vinto con merito dalla Juventus per 1-0 grazie alla rete di Alex Sandro. Cosa ha combinato l'ex esterno di Genoa e Inter? Nel primo tempo ha rischiato grosso per una brutta entrata in tackle sul bosniaco: in scivolata, con la gamba sinistra colpisce quella destra dell'avversario e lo abbatte letteralmente.
La dinamica dell'intervento – confermata anche dalle immagini della moviola – è stata tale che l'ammonizione sembrava un provvedimento plausibile. Invece no, il direttore di gara mostra indulgenza e perdona quell'irruenza chiudendo un occhio valutando come non intenzionale quel ruzzolone maldestro e che avrebbe potuto causare guai più seri.
Tutto finito? No, perché ad attirare l'attenzione delle tv è anche la reazione abbastanza strana, nervosa, a tratti comica di Pjanic. Il centrocampista della Juventus cade, rotola sul rettangolo verde, ha un'espressione di sofferenza, porta le mani davanti al visto e resta con la faccia rivolta per terra. Orsato ferma il gioco, De Sciglio – che si trova in quella zona di campo – accorre per sincerarsi delle condizioni del compagno di squadra. Fischietto e difensore, però, restano sorpresi per quel che accade in pochi istanti…
Il centrocampista bianconero resta sul prato, poi appena arriva l'arbitro e capisce che non ci sarà ammonizione per l'avversario (Ansaldi, nel frattempo, s'era allontanato dal luogo del fattaccio) si alza di scatto imbufalito e se ne va. D'un tratto non prova più dolore: evidentemente, la rabbia per la decisione del fischietto deve essere stato un ottimo analgesico.