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Pirlo: “L’Inter? Tante chiamate, ma resto negli USA”

Il centrocampista non ha intenzione di tornare in Italia e lancia un messaggio al Ct Conte: “Può vedermi giocare in tv”
A cura di Marco Beltrami
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Un’operazione di calciomercato di cui si è discusso a lungo, ma che alla fine si è conclusa con un nulla di fatto. Andrea Pirlo è stato accostato a più riprese all’Inter, che ha cercato di riportare alla sua corte il campione bresciano reduce dalla prima stagione a New York. Le telefonate di Mancini e il lungo corteggiamento però non hanno portato risultati, con Pirlo convinto a tener fede al contratto stipulato con la formazione degli States. A tal proposito ecco le sue ultime parole ai microfoni del “Corriere della Sera” che fugano dunque ogni dubbio: “Niente Inter? Esatto. In queste settimane mi hanno chiamato un po’ di squadre. Tante. Ma ho fatto una scelta e non mi è parso il caso di rinnegarla dopo pochi mesi. È anche una questione di rispetto nei confronti di chi ha investito su di me".

I club interessati sul calciomercato a Pirlo, Inter compresa, hanno provato a far leva sulle ambizioni di Nazionale del giocatore. Quest’ultimo infatti negli States non ha la visibilità dei suoi colleghi che militano nei prestigiosi campionati europei per Conte. Nessun problema però Pirlo che rivolge una battuta diretta al Ct: “La Nazionale? Io sono sempre a disposizione e ci vado volentieri. "Le partite del campionato americano si possono vedere in tv".

Una battuta anche sull’addio alla Juventus, con Pirlo che rivela un retroscena legato alla finale di Champions persa contro il Barça: “Dopo avere perso la finale di Champions a Berlino ci ho riflettuto un attimo. Sapevo che sarebbe stato difficile ripetere una stagione in cui comunque abbiamo vinto scudetto e Coppa Italia. Dopo certe annate si può solo peggiorare".

Quella Juve che per Pirlo resta ancora la squadra da battere: "È ancora la squadra più forte. È la squadra da battere. L’ho sempre detto, anche quando era 15 punti dietro. Se le altre non sono riuscite a darle il colpo di grazia in quei momenti…".

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