Pirlo, da Berlino a Berlino: addio in lacrime
Dalle lacrime di gioia per la conquista del Mondiale 2006, a quelle di disperazione per la sconfitta contro il Barcellona nella finale di Champions League 2014/2015. Andrea Pirlo ha vissuto sensazioni diametralmente opposte nella stessa cornice dell'Olympiastadion di Berlino. Il centrocampista bianconero non ha retto alle emozioni al termine del match contro i blaugrana che hanno sollevato al cielo il massimo trofeo continentale imponendosi sulla Juventus per 3-1. Una notte indimenticabile per un giocatore che ha sfoderato l'ennesima stagione ad altissimi livelli della sua carriera collaborando in maniera decisiva alla conquista di scudetto, Coppa Italia e al raggiungimento della finale di Champions. Una carriera che potrebbe essere arrivata ad un punto di svolta, visto che Juventus-Barcellona rischia di essere seriamente l'ultimo match in bianconero del bresciano, destinato a trasferirsi oltre oceano, nel campionato a stelle e strisce.
Un motivo in più forse, per lasciarsi andare e non reggere le emozioni al fischio finale dell'ultimo atto della Champions League per un Pirlo che ha avuto modo ancora una volta di affrontare una sfida decisiva, al cospetto di un altro mostro sacro come Xavi. Due centrocampisti monumentali che potrebbero essere accomunati da un futuro come ambasciatori del calcio spagnolo e italiano, in due campionati come quello qatariota e americano in fase di sviluppo. I tifosi bianconeri dal canto loro sperando di poter contare su Pirlo, almeno per un'altra stagione anche perché il suo valore potrebbe rappresentare una dote importante per un gruppo che dovrà ripetersi, integrando i nuovi acquisti e cercando nuovi stimoli. Difficile trovare un giocatore con le sue caratteristiche, in Italia e in Europa con la Juventus dunque che rischia di perdere uno dei suoi totem fondamentale nel ritorno nell'Olimpo del calcio dei bianconeri.