Pinzi e Benatia dell’Udinese in dubbio
Il sogno europeo era stato accantonato già da un mese, sicché la partita contro il Liverpool, al di là del fascino e della tradizione sportiva del club inglese, è stata solo una formalità per l'Udinese. Bilancio positivo, però, per Guidolin. "Usciamo a testa alta" pronunciato dal tecnico non è solo un moto d'orgoglio. "Ci siamo giocati la partita contro una grande squadra e alla pari – ammette -. La cosa che mi rammarica è che abbiamo perso su una situazione di palla inattiva, ci avessero fatto gol su una combinazione tra questi bei giocatori che ha il Liverpool, tanto di cappello, peccato invece non essere riusciti a fare un risultato positivo per una disattenzione". Coppa alle spalle senza rammarico. "Abbiamo onorato la competizione, abbiamo creduto in questa Europa League, abbiamo fatto tutto quello che ci consentivano le nostre forze, con tanta gioventù, ma non siamo riusciti ad andare avanti in quello che era comunque il girone più duro. Le altre hanno fatto più punti, merito a loro".
Flashback. Friulani, fucina di talenti e di emozioni. "La bella vittoria di Liverpool ma anche l'amarezza per aver perso, e meritatamente, con lo Young Boys in Svizzera – chiosa Guidolin -. Ci abbiamo provato, l'Europa per una squadra come l'Udinese è qualcosa di straordinario e quando ci arrivi ci tieni, se non siamo andati più in là significa che non lo meritavamo e che gli altri sono stati più forti".
Tegola infortuni. Soddisfazione, certo, ma anche apprensione per le scorie dell'impegno europeo: Pinzi malconcio e non al top, Benatia preoccupa. "Certo, resta che abbiamo avuto una serie di infortuni inimmaginabile, speriamo che sia finita"
