818 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pescara-Bologna 0-0, martedì al Dall’Ara in palio la Serie A

Termina a reti inviolate all’Adriatico: martedì al Dall’Ara si decide la terza promozione in Serie A dopo Carpi e Frosinone.
A cura di Giuseppe Cozzolino
818 CONDIVISIONI
Immagine

L'ultimo posto disponibile per la Serie A 2015/2016 si assegnerà martedì sera al Dall'Ara: a Parma, Cesena e Cagliari, retrocesse dalla massima serie questa stagione, si sono già sostituite Carpi e Frosinone, rispettivamente prima e seconda del campionato di Serie B appena concluso. L'ultimo posto verrà fuori dalla gara di ritorno dei playoff, che avevano visto ai nastri di partenza ben sei squadre: già fuori Spezia e Perugia (nel turno preliminare), quindi Vicenza ed Avellino (in semifinale), adesso sarà la sfida tra Pescare e Bologna ad assegnare il terzo ed ultimo posto disponibile. Dopo lo 0-0 di questa sera all'Adriatico, gara dall'esito imprevedibile quella del Dall'Ara: Bologna, in ogni caso, favorito dalla miglior posizione in classifica, che gli permette di "accontentarsi" del pareggio.

Formazioni ufficiali. Massimo Oddo (arrivato alla penultima giornata, con gli abruzzesi quasi fuori dai playoff) recupera Selasi. Fuori Pucino per Rossi, mentre Zampano va a chiudere la fascia destra. A sorpresa, fuori Pasquato e dentro Caprari, mentre Melchiorri torna titolare in attacco nel 4-2-3-1 del tecnico pescarese. Dall'altra parte, Delio Rossi punta su Maietta e Ceccarelli titolari, con Mbaye che invece parte dalla panchina. Mancosu titolare affianco a Sansone.

Primo tempo. Dopo l'esecuzione dell'inno nazionale italiano, si parte all'Adriatico all'insegna della fortissima aggressività dei padroni di casa e di un tifo infernale. Al 6′ la prima occasione è però degli ospiti, con Sansone che sgancia Mancosu: appoggio per Laribi e conclusione potente del calciatore felsineo: palla alta sopra la traversa della porta difesa da Fiorillo. Al 10′ protesta il Pescara per un tocco con il braccio largo di Casarini in piena area di rigore: Gavillucci lascia correre. Gara "maschia" all'Adriatico: tanti i contrasti duri soprattutto a centrocampo. La prima ammonizione scatta per Morleo alla mezz'ora dopo un'entrataccia su Politano. Al 34′ è Caprari a sfiorare il vantaggio calciando alto da ottima posizione, ma l'abruzzese non ha clamorosamente visto e servito Melchiorri tutto solo in area. Nel finale del primo tempo, un'occasione per parte: Laribi ci prova, ma il suo tentativo è troppo centrale; poi tocca ad Oikonomou chiudere su Melchiorri, lasciato tutto solo in area.
Secondo tempo. La ripresa si apre praticamente quasi subito con un infortunio: Matuzalem è costretto ad uscire, al suo posto entra Bessa. Al 49′ Da Costa salva il risultato, uscendo in presa alta e pericolosa su Memushaj. Poco dopo è Fornasier che chiude su Mancosu, chiudendolo in angolo. Gara più che vibrante all'Adriatico nella ripresa. Al 55′ si fa male anche Salomon del Pescara, ed Oddo deve procedere ad un cambio: al suo posto Pucino, ed in contemporanea toglie Caprari per Pasquato. Al 62′ legno clamoroso del Pescara con Melchiorri che tutto solo centra di testa il montante e spreca il gol del vantaggio abruzzese. Poco dopo tocca a Pasquato, con una fucilata dalla distanza, sfiorare l'incrocio dei pali. Guizzo degli ospiti con Mancosu, che chiama Fiorillo alla pronta risposta sul primo palo. Delio Rossi si gioca la carta Cacia al posto dell'ex-siciliano, mentre Masina entra al posto di Morleo. Sansone, al minuto 85, tenta il guizzo ma trova attento Fiorillo. E' l'ultimo brivido di un match che termina a reti inviolate: martedì, al Dall'Ara, ci sarà in palio la Serie A.

818 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views