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Il Pescara esonera Bergodi

La sconfitta contro l’Udinese dà una spallata alla panchina abruzzese. La strategia: affidare la squadra a Bucchi, allenatore della Primavera, e poi riannodare i fili con Zeman.
A cura di Maurizio De Santis
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il tecnico del pescara

Cristiano Bergodi non è più l'allenatore del Pescara. La società ha ufficializzato il licenziamento del tecnico che aveva preso il posto del dimissionario Stroppa. Fatale la sconfitta interna di oggi con l'Udinese e l'ultimo posto in classifica. "La Delfino Pescara – informa il club – comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra Cristiano Bergodi. La società ringrazia il tecnico per l'impegno e la passione dimostrati nello svolgimento del suo lavoro. La società comunica, altresì, che renderà noto il nome del suo successore nelle prossime ventiquattro ore". Era una partita da ultima spiaggia: dentro o fuori, sia per la salvezza sia per l'allenatore. Il gol realizzato da Totò Di Natale è sembrato una mezza condanna (per l'altra metà c'è ancora la matematica che tiene accesa una flebile speranza). E la partita giocata all'Adriatico contro l'Udinese ha segnato il destino del Pescara e del suo attuale tecnico. Battere i friulani era fondamentale per la classifica (abruzzesi ancorati in fondo alla graduatoria a quota 21) e per Cristiano Bergodi, la cui panchina è saltata (11sima della stagione in A). La strategia, quindi, potrebbe essere questa: affidare la squadra a Cristian Bucchi, allenatore attualmente alla guida della Primavera. Una sorta di traghettatore per poi riannodare i fili con Zeman e ripartire con lui.

La reazione del tecnico. "L'esonero? E' l'ultimo dei miei pensieri", aveva detto subito dopo il ko con l'Udinese il tecnico del Pescara, Cristiano Bergodi. "Gli episodi ci sono stati contro – ha ammesso l'allenatore ai microfoni di ‘Stadio Sprint' su Rai2 -. La squadra ha disputato una buona partita, è rimasta in gara ed ha creato sia nel primo che nel secondo tempo". Poi, il licenziamento.

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