Perù: un anno di squalifica per Guerrero, positivo al doping, salterà Russia 2018
L’attaccante del Perù Paolo Guerrero non potrà disputare i Mondiali. La FIFA infatti lo ha squalificato per un anno dopo la positività all’antidoping, riscontrata in un test lo scorso ottobre, dopo un incontro con l’Argentina. Una brutta notizia per il calciatore e per la nazionale peruviana, che è riuscita a qualificarsi per un Mondiale dopo trentacinque anni.
La squalifica di Guerrero
L’ex attaccante del Bayern Monaco è stato trovato positivo alla Benzoilecgonina (il principale metabolita della cocaina). Il test era stato effettuato lo scorso 5 ottobre dopo il match di qualificazione tra Argentina e Perù (terminato 0-0). La notizia era stata diffusa il 3 novembre quasi alla vigilia del playoff con la Nuova Zelanda. La federazione peruviana aveva subito presentato un ricorso d’urgenza, ma il giocatore era stato sospeso in misura cautelativa per 30 giorni. Ora è arrivata l’ufficialità con un anno di squalifica e addio Mondiali per il centravanti del Perù.
Chance per Lapadula
Il Perù non disputa i Mondiali dall’82, allora finì nel girone dell’Italia, poi campione del mondo, e di Camerun e Polonia, che giunse terza. Anche questa volta la dea bendata non ha aiutato i peruviani che giocheranno contro la Francia, la Danimarca e la Nigeria. Insomma un compito arduo per la squadra di Gareca, ora priva anche del proprio centravanti. La squalifica per doping di Guerrero dà una inaspettata chance a Gianluca Lapadula.
L’attaccante del Genoa ha origini peruviane fu convocato dal c.t. del Perù ma rifiutò, perché sperava di avere una chance con l’Italia. Ventura lo ha selezionato due volte, ma non lo ha fatto esordire. La delusione per il mancato esordio potrebbe trasformarsi in enorme fortuna. Perché non avendo disputato match ufficiali con l’Italia, Lapadula è eleggibile per la nazionale peruviana.
