Perin-Juve, ci siamo: “Pronto a giocarmela con Szczesny. Lavoro per diventare erede di Buffon”
Non sono mai stati così vicini Mattia Perin e la Juventus. Il portiere che domenica ha salutato i tifosi del Genoa, in lacrime sotto la curva sembra davvero ad un passo dalla società bianconera. Lo si capisce dalle dichiarazioni dei diretti interessati, ovvero l'estremo difensore e il direttore sportivo del club rossoblu. Entrambi nella giornata dei contatti tra la Vecchia Signora e i liguri si sono espressi pubblicamente sulla possibilità che l'operazione vada in porto.
Perin pronto per la Juventus
L'estremo difensore in occasione di un gala di beneficenza a favore dell'ospedale pediatrico Gaslini organizzato dal Genoa in collaborazione con il proprio main sponsor Eviva, ha parlato con la sua proverbiale schiettezza della possibilità di un trasferimento alla Juve: "Non ho paura ad andare a giocare in un grande club né a giocarmi il posto con un altro portiere forte. Sono arrivato ad un punto della mia carriera che voglio mettermi alla prova e vorrei uscire dalla "confort zone" che mi sono meritato qui al Genoa. Ora voglio mettermi in gioco e capire fino a dove posso spingermi".
Perin e l'eredità di Gigi Buffon
Se dunque Perin sembra pronto a giocarsi in futuro il posto da titolare con Szczesny, nessun timore reverenziale per un'eredità pesante come quella di Gigi Buffon: "Io il nuovo Buffon? Non mi sento il nuovo Buffon ma lavoro per cercare di esserlo. Ovviamente la carriera di Gigi è irripetibile per la maggior parte dei portieri me compreso. Però avere lui come punto di riferimento è una cosa che ti fa migliorare per forza". Un pensiero anche per Gigio Donnarumma, suo compagno di Nazionale: "Donnarumma ha solo 19 anni e gli si deve lasciare la possibilità di sbagliare come abbiamo fatto tutti".
Le contropartite per Perin nell'affare tra Juve e Genoa
Sulla possibilità di un affare con la Juventus per Perin si è espresso anche il ds Giorgio Perinetti ai microfoni di Calciomercato.com. Quest'ultimo ha fatto il punto soprattutto sulla possibilità di un inserimento nell'operazione (si parla di un affare da circa 10 milioni di euro con contratto da 2.5 milioni a stagione per lui) di contropartite gradite, come potrebbero essere l'ex Sturaro e il giovane portiere Audero: "Sicuramente oggi possono essere poste le basi per aprire un discorso. Audero lo conosco molto bene, è un ragazzo di grande prospettiva che io ho fatto esordire, a Venezia, nel mondo professionistico. E' un prospetto in cui la Juve e il sottoscritto credono tantissimo, ma è difficile sostituire un portiere dell'esperienza e del carisma di Perin con un giovane come Audero per l'immediato. Per quanto riguarda Sturaro, Stefano è legato a Genova e al Genoa, noi l'abbiamo chiesto anche l'anno scorso e, se dipendesse da noi, lo prenderemmo anche al di fuori dell'affare Perin".