Perez e il mercato del Real: “Isco rinnova. Asensio? E’ felicissimo a Madrid”
Florentino Perez gongola. Il presidente del Real dopo le due Champions consecutive messe in bacheca, che diventano 3 negli ultimi 4 anni, non può che sorridere pensando al futuro del suo club. Se stelle del calibro di Ronaldo, Bale e Ramos rappresentano una certezza per il presente, Isco e Asensio stanno conquistando la scena confermandosi top player con margini di crescita notevoli. Se il primo ha stregato tutti anche in nazionale, mettendo al tappeto l'Italia, il secondo agli ordini di Zidane è cresciuto in maniera esponenziale. Quale sarà il loro futuro di mercato? Sicuramente al Real Madrid, come confermato da Perez.
Ultime di calciomercato, Isco rinnova con il Real
Per quanto riguarda Isco, sono lontani ormai i tempi in cui il centrocampista offensivo classe 1992 sembrava ad un passo dall'addio, a causa del poco spazio concessogli. Ora l'ex Malaga è quasi indispensabile per Zidane e le merengues non vogliono correre rischi rinnovando a suon di milioni il suo contratto in scadenza nel 2018. Perez in un'intervista ai microfoni de "El Larguero" su Cadena Ser conferma: "Isco è arrivato qui molto giovane e non ha fatto altro che migliorare. Presto annunceremo il suo rinnovo, lo faremo nei prossimi giorni, e' tutto fatto. Se avessi ascoltato quelli che fino a due anni fa dicevano di cederlo, ora ce ne saremmo pentiti amaramente".
Asensio non si muove da Madrid, parola di Perez
E Asensio? Il classe 1996 ha un contratto in scadenza nel 2022 ma presto potrebbe giovare di un corposo ritocco dell'ingaggio con una clausola rescissoria da 500 milioni. Per il presidente del Real non ci sono rischi di un suo possibile addio alle merengues: "Asensio? Non andrebbe via nemmeno se avesse una clausola da 10 milioni perché è legatissimo al Real ed è felicissimo qui".
Ronaldo vuole restare a lungo al Real Madrid
E a proposito di addii, clamorosi, in avvio dell'ultima sessione di calciomercato sembrava possibile quello di Cristiano Ronaldo. CR7 stizzito per l'offensiva del Fisco spagnolo nei suoi confronti prima sembrava poter lasciare il Real. Una prospettiva che non ha spaventato Perez: "La minaccia di Cristiano di andare via? Non so cosa sia successo, si è esagerato, era arrabbiato per la questione col fisco. A me non è arrivato nulla e lui stesso ha detto recentemente di essere felice nella miglior squadra del mondo. E abbiamo visto al Camp Nou la voglia che ci mette".
Bale, Perez apre ad una cessione in futuro
Diverso invece il caso di Bale. Il gallese è reduce da una stagione complicata alla luce dei soliti infortuni. Tante le voci relative ad un possibile affondo dello United di Mourinho, con Perez che non chiude alla prospettiva di un addio: "E' uno dei migliori giocatori in circolazione e siamo contenti di averlo. Offerte da Mourinho? Non ci è arrivato nulla. Incedibile? Lo sono tutti quelli che saranno al Real da qui a un anno. La mia idea dopo Cardiff è che quando le cose vanno bene, meglio non intervenire. Il mercato si è chiuso il 31 agosto ed è ancora con noi. Poi non si può mai sapere".
Il retroscena su Mourinho, Zidane e Messi
Tempo di rivelazioni anche per il presidentissimo del Real Madrid che ha confermato di aver incontrato Mourinho negli scorsi mesi. Lo Special ha avuto un ruolo fondamentale a suo giudizio per la crescita del club: "E' sempre molto affettuoso ma non credo voglia tornare. Ci ha permesso di compiere un salto competitivo molto grande, di cui avevamo bisogno da anni, ma siamo molto contenti di Zidane, che è una benedizione del cielo". E su Zizou, ecco il clamoroso retroscena legato al suo passato da calciatore e al possibile incrocio con Messi: "Zidane calciatore colpo più grande del mio calciomercato? Sì ma se ci fosse stato allora Messi, avrei cercato di prenderlo perché cercavamo quel tipo di giocatori. Ma ora no, è molto radicato a Barcellona"
Il Real ha cercato Mbappé sul mercato
E non manca un retroscena anche sull'ultima sessione di mercato e in particolare sull'ormai ex obiettivo di mercato Mbappè, trasferitosi poi al Psg: "Mbappe'? Ci sono stati dei contatti ma ha scelto il Psg perché è nato a Parigi e mi sembra giusto. E poi non mi sembrava il momento di portarlo qui. Il calcio sta cambiando, c'è in giro tanta gente con molti soldi. Possiamo permetterci di comprare un giocatore per 180 o 200 milioni, non succederebbe nulla, ma sarebbe più dannoso che utile per la rosa che abbiamo, dobbiamo prenderci cura dei giocatori che abbiamo".