Perez: “Cheryshev poteva giocare. Benitez? E’ un grande allenatore”
Lo hanno ribattezzato il “caso Cheryshev” e in poche ore ha fatto il giro del web e dunque del mondo, facendo fare un’ulteriore brutta figura al Real Madrid. Nella sfida valida per i sedicesimi di finale tra le merengues e il Cadice, Benitez ha appunto schierato titolare Denis Cheryshev, arrivato dal Villarreal, nella scorsa estate e andato subito a segno nel match. In realtà però il calciatore non avrebbe dovuto giocare alla luce di una squalifica da scontare e rimediata appunto nella scorsa edizione della Copa. Se in campo i tifosi del Cadice hanno sbeffeggiato Benitez e il Real che ha vinto 3-1, ma rischia seriamente di perdere la partita a tavolino, anche sui social appassionati e addetti ai lavori si sono chiesti come sia stata possibile una mancanza del genere.
A chiarire il tutto ci ha provato Florentino Perez con una conferenza stampa a sorpresa che ha fatto pensare anche ad annunci eclatanti sul futuro del mister. Il presidente del Real ha invece chiarito la posizione della sua società, spiegando che la squalifica di Cheryshev non era effettiva: “Dopo l'analisi della Giunta Direttiva comunico che a nostro modo di vedere la sanzione sul giocatore non era effettiva, in quanto nessuno lo aveva comunicato al giocatore. Secondo l'articolo 41 del Codice Disciplinare, la sanzione non è attiva fin quando non viene notificata al soggetto interessato. Il Real Madrid, per conto suo, non sapeva niente perché nessuno lo ha comunicato. Nè il giocatore, nè il Villarreal, nè la RFEF.
Se così non fosse e la squalifica fosse considerata attiva, comunque Perez chiarisce: “Anche se dovessimo ammettere che la sanzione era attiva, dovrebbe considerarsi annullata in piena applicazione del paragrafo 112 del regolamento: ‘Al termine del terzo turno eliminatorio di Copa del Rey saranno annullate le sanzioni per i giocatori, che riprenderanno dai sedicesimi di finale. Ripeto, la sanzione non era attiva e anche se lo fosse stata sarebbe da annullare. Il Real non ha schierato una formazione irregolare. Questo quanto emerso dopo un consulto col nostro ufficio legale. Nessuno può dubitare del nostro giocatore. La Federazione o il Villarreal dovevano comunicarlo”.
Chi dunque pensava ad un’ammissione di colpa, è rimasto deluso con Florentino Perez che ha comunque difeso l’operato di società e staff tecnico: “Noi non abbiamo precedenti di quanto accaduto ieri, ma non essendo stata notificata la squalifica né il giocatore, né la società potevano sapere nulla. Abbiamo tutta l'intenzione di difendere quello che riteniamo un nostro diritto. In questo momento non penso ci sia una persona che abbia agito con negligenza, speriamo di vincere su questo tema”.
In conclusione Perez ha ammesso di nutrire grande fiducia in Zidane pur confermando ancora una volta Rafa Benitez: “Ho parlato con lui e siamo tutti dispiaciuti perchè è una situazione in cui nessuno di noi si è mai trovato. Zidane mi incantava da giocatore e credo sia un ottimo allenatore, ma adesso abbiamo già un grande allenatore. Cheryshev è tranquillo, se ha giocato è perchè era convinto di poter giocare".