Perché le espulsioni del Chievo sono corrette: cosa dice il regolamento
La condotta di gara di Chievo-Juventus da parte dell'arbitro Maresca non ha mancato di sollevare polemiche e discussioni soprattutto su social network e salotti tv. Oggetto del contendere: le due espulsioni di Bastien e Cacciatore, una per frazione di gioco, che hanno fatto chiudere la gara ai veronesi in nove uomini. Circostanza che ha spianato la strada alla vittoria dei bianconeri, apparsi tutt'altro che brillanti.
Un'analisi attenta dell'operato dell'arbitro, però, ha evidenziato una gestione corretta di tutte le situazioni delicate del match, comprese le ammonizioni comminate a Higuain, per la richiesta di un giallo all'indirizzo di Dainelli, e Asamoah, che ha saltato col gomito largo colpendo Cacciatore. Analizziamo quindi insieme le due situazioni che hanno portato ai cartellini rossi.
Il rosso a Bastien
Il comportamento di Bastien si può definire eufemisticamente ingenuo. Il belga, infatti, prima interviene in maniera irruente su Asamoah, meritandosi il primo giallo, poi, incurante della penalità già comminata, trattiene inutilmente lo stesso giocatore ghanese meritandosi il bis. Fiscale? Forse, ma regolamento applicato correttamente, con zero rilievi da fare all'arbitro.
Il rosso a Cacciatore
Più controversa la situazione che ha coinvolto l'esterno di difesa di Maran. Intorno al quarto d'ora del secondo tempo, dopo un contrasto, Cacciatore resta a terra colpito alla testa. Il gioco viene interrotto ed è richiesto l'intervento dello staff medico. In circostanze di questo tipo, il regolamento prevede che il giocatore lasci il campo, per poi farvi rientro a seguito del via libera del direttore di gara. Invitato a farlo, Cacciatore mima il gesto delle manette, prima platealmente, poi dietro la schiena. Il guardalinee lo segnala a Maresca per il quale è inevitabile l'espulsione.
I precedenti di Mourinho e Tonelli
Il primo a fare il gesto delle manette, ai tempi dell'Inter, è stato José Mourinho durante una gara con la Sampdoria (era il 20 febbraio 2010). A seguire toccò a Tonelli in un Sassuolo-Empoli del 21 febbraio 2016. Per entrambi la sanzione del Giudice Sportivo fu molto pesante, con tre giornate di squalifica ciascuno.