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Perché l’agente di Adrien Rabiot è sua madre

La presenza della signora Veronique al fianco di Adrien Rabiot è costante e ha origini lontane: un ictus ha costretto il padre del centrocampista del Paris Saint-Germain all’immobilità e, per questo motivo, la madre è molto attenta alla situazione economica ed emotiva del figlio. Intanto sembra essere in dirittura d’arrivo l’accordo col il Barcellona.
A cura di Vito Lamorte
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In un calcio dove ci sono agenti e procuratori che acquisiscono commesse importanti per trasferimenti e rinnovi di contratto, in tanti si sono sempre chiesti perché un calciatore importante a livello europeo  come Adrien Rabiot si facesse rappresentare dalla mamma. Sono arrivate le solite risposte semplicistiche, “cocco di mamma” una su tutte , ma la presenza della signora Veronique vicina al figlio è costante e ha origini lontane. Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo a far avvicinare il centrocampista del PSG al calcio è stato papà Michel ma nel 2007 il signor Rabiot è stato colpito da un ictus, che lo ha paralizzato completamente. Adesso lui e suo figlio comunicano attraverso lo sguardo e con il movimento delle palpebre. La signora Veronique è molto attenta alla situazione economica ed emotiva di Adrien e non permette a nessuno di mettere davanti logiche societarie a quelle del figlio.

Sicuramente in tanti ricorderanno l'episodio che riguarda la litigata raccontata da Walter Sabatini con la mamma di Rabiot, quando stava per portare il centrocampista alla Roma. Sono celebri anche i suoi scontri con Antero Henrique, ds dei parigini, ma ora sembra tutto apparecchiato per un trasferimento al Barcellona: il classe 1995, che lascerà il PSG a parametro zero, andrà a guadagnare 10 milioni di euro netti a stagione oltre a un bonus al momento della firma di 10 milioni

Il rifiuto della Nazionale? La verità

La scorsa estate si è parlato molto del rifiuto della convocazione da riserva per il Mondiale 2018 con la nazionale francese da parte di Rabiot e, secondo quanto racconta il Mundo Deportivo, quell'episodio è legato alle vicende familiari del centrocampista. Il giovane calciatore avrebbe voluto regalare a suo padre un mondiale da protagonista ma dopo essere stato inserito nei possibili sostituti, ovvero chiamati in causa solo in caso di infortunio, non avrebbe certo sortito l’effetto desiderato agli occhi del padre. Una storia davvero commuovente e che mette a tacere tutte quelle critiche piovute nei confronti di Rabiot lo scorso giugno.

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