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Perché l’arbitraggio di Orsato in Inter-Juventus ha fatto discutere

Il direttore di gara è stato suo malgrado il vero protagonista del primo tempo di Inter-Juventus. Prima ammonisce Vecino, poi lo espelle col VAR. Quindi non fischia delle ostruzioni evidenti su Perisic e Cancelo, perdona Pjanic infine convalida la rete di Matuidi per poi venire smentito dal VAR per fuorigioco del bianconero.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un gol assegnato (giustamente) con il VAR per il vantaggio bianconero a San Siro in Inter- Juventus. Un'espulsione decretata due minuti dopo a Vecino, anche questa assegnata con il VAR (ingiustamente) che lascia i nerazzurri in 10 contro 11 dopo solo 20 minuti di partita. Poi il raddoppio nel finale di primo tempo da parte della Juventus: un gol ‘fantasma' per tutti, ma non per Orsato che lo assegna senza indugio per poi venire richiamato (giustamente) dal VAR. Infine, l'indulgenza nei confronti di Pjanic che, già ammonito, rischia il giallo in altre occasioni nel secondo tempo ma viene perdonato.

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Tanti punti di domanda che porterebbero a far pensare che anche per un arbitro dovrebbe esistere la sostituzione nel momento in cui non rende come dovrebbe. Come avviene per i giocatori. Una provocazione? Certamente, ma tra le tante innovazioni che il calcio sta varando, Collina potrebbe anche prendere in considerazione una piccola grande rivoluzione nel mondo arbitrale, con una riserva per il direttore di gara che non garantisce qualità e lucidità.

Vada come vada, il vero protagonista del primo tempo di Inter-Juventus non sono stati i giocatori in campo, né lo spettacolo sugli spalti e nemmeno i gol. E' stato l'arbitro Orsato, designato per fischiare il derby d'Italia che può decidere la corsa scudetto e quella per la Champions League, con in palio una posta altissima.

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Orsato si è mostrato inadeguato alla situazione. E' evidente che le scelte che ha effettuato invece di dare una direzione precisa alla partita, nel primo tempo è stato il diretto di gara ad assurgere a protagonista assoluto. Andando per ordine. Tutto è iniziato con le ammonizioni a Cuadrado e a Pjanic, che fanno arrabbiare la Juventus, per poi sfociare nel rosso diretto a Vecino per un intervento in ritardo su Mandzukic. Che cambia le sorti del match e fa esplodere la rabbia nerazzurra. Una decisione probabilmente eccessiva, e anche l'intervento della Var non appare così limpido: non sembra esserci un chiaro errore nella prima scelta di Orsato.

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Poi, i mancati fischi su interventi duri e di ostruzione chiara a Perisic (da parte di Cuadrado) e poi su Cancelo (da parte di Alex Sandro) per finire sull'ultimo episodio che ha creato ulteriore confusione in campo (e in tribuna) in occasione della rete di Matuidi nel finale di primo tempo. Orsato decreta la rete, poi il VAR lo smentisce.

Più che le scelte dell'arbitro, di sua natura sempre discutibili quando sono contro, Orsato è sembrato inadeguato per l'atteggiamento e l'approccio mentale al match. Troppe incertezze in momenti chiave della partita. Su Vecino sceglie il ‘giallo', poi viene corretto dal VAR e scatta il rosso. Sul gol di Matuidi, non ha dubbi, fischia la rete e indica il centrocampo. Nemmeno le proteste dei giocatori di Spalletti fanno cambiare idea al direttore di gara che, però, verrà corretto dal VAR per un'evidente posizione di fuorigioco del bianconero.

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