Perché per l’Italia il 4-0 al Liechtenstein non è una (vera) vittoria
Vinci 4-0 e non puoi essere contento. Vinci 4-0 contro il Liechtenstein nel primo tempo e poi nella ripresa perdi lucidità, furore agonistico, capacità di far gol. Vinci 4-0 una gara di qualificazione al Mondiale di Russia 2018 e sai che non basta. Non può perché la Spagna, avversario numero uno dell'Italia per la qualificazione diretta, ha una differenza reti migliore della tua. Perché loro, le Furie Rosse, di gol a quei modesti avversari ne hanno fatti addirittura otto. E adesso basta dare un'occhiata alla classifica del Girone G per comprendere che, pur essendo a pari punti con gli iberici, il +14 in termini di gol segnati consegna loro il primato assoluto (rispetto al +7 degli Azzurri).
Cosa accadrà adesso? Il destino della Nazionale è già segnato? Non ci sono alternative allo spareggio dei playoff per volare al Mondiale? Non è tutto finito, una speranza c'è ancora ma è legata direttamente alla necessità di vincere sempre e arrivare allo scontro diretto del 2 settembre 2017 carichi abbastanza da mandare ko la Spagna a domicilio. Un'impresa titanica, una missione impossibile… di quelle in cui spesso l'Italia si esalta e dà il meglio di sé.
La classifica del Girone G dopo 4 giornate e con la differenza reti indicata: 1) Spagna 10 (+14); Italia 10 (+7); Israele 9 (+3); Albania 6 (-2); Macedonia 0 (-7); Liechtenstein 0 (-15).
Scollinata anche l'amichevole con la Germania di martedì prossimo, la Nazionale di Ventura sarà di nuovo in campo per le qualificazione il 24 marzo 2017, quando sarà di scena l'Albania reduce da una sconfitta contro Israele che è un assist per gli Azzurri. Circa due mesi dopo ci sarà la seconda opportunità per rimpinguare il proprio calderone di gol: di fronte ci sarà ancora una volta il Liechtenstein. La data del 2 settembre è quella decisiva: Spagna-Italia equivale a staccare il pass per la Coppa del Mondo. Immobile e Belotti sono una garanzia in attacco, Romagnoli è ormai il perno della difesa: Ventura riparte anche da queste cose, poi se ne riparlerà a marzo.
