Per l’esame della patente Adrian Ramos ricorre a un sosia, ma è bianco
Il colombiano Adrian Ramos è uno degli attaccanti più prolifici della Bundesliga, ma nella vita non se la cava altrettanto bene come nell’area di rigore. L’attaccante del Borussia Dortmund infatti lo scorso maggio ha avuto la brillante idea di mandare un suo sosia al proprio esame della patente, perché Ramos quel giorno aveva una conferenza stampa con l’Hertha Berlino la sua vecchia squadra. Gli esaminatori però rapidamente hanno scoperto l’imbroglio perché Ramos è di colore, mentre il suo sosia no.
Ramos per 5 anni ha guidato senza una patente valida
La storia venuta alla luce è davvero incredibile. Perché Adrian Ramos nel 2009 è sbarcato a Berlino, dove ha firmato un contratto con l’Hertha. Nei primi sei mesi della sua avventura tutto è filato regolarmente a livello ‘motoristico’, perché in Germania non viene riconosciuta la patente di guida colombiana e gli stranieri hanno tempo sei mesi per svolgere l’esame di guida in terra tedesca. Ramos se n’è infischiato e per cinque anni(!) ha scorrazzato con documenti non validi. Quando ha firmato per il Borussia, club prestigioso che gioca anche in Champions, Ramos ha deciso di mettere tutto in ordine. Ma il giorno dell’esame Ramos ha marcato visita ed ha chiesto ad un amico di sostituirlo. L’imbroglio non è riuscito. E il colombiano è finito in grossi guai.
Ramos ha patteggiato
Ramos infatti rischiava fino ad un anno di carcere e rischiava di non poter mai più guidare in Germania. I suoi avvocati sono riusciti a trovare un accordo patteggiando. Il colombiano pagherà una multa di 30.000 euro, ed avrà la possibilità di svolgere per la prima volta l’esame della patente, naturalmente senza l’aiuto di alcun sosia. Nel frattempo a Dortmund Ramos ora o si farà accompagnare in campo e a casa da qualche compagno di squadra oppure la soluzione la troverà la società mettendogli a disposizione una vettura con un autista.
