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Pellegrini e Chiesa sono il futuro. Immobile e Rugani, errori da ‘matita blu’

L’Italia, dopo aver subito goal, è stato protagonista di una gara timorosa e solo grazie ad calcio di rigore di Insigne ha evitato la seconda sconfitta consecutiva. Dopo le due amichevoli di primavera la domanda è solo una: qual è la direzione che si vuole prendere per rialzare il movimento azzurro?
A cura di Vito Lamorte
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"Non è tempo per noi". Ormai il leitmotiv di questi ultimi anni della Nazionale Italiana potrebbe essere riassunto nel titolo di una canzone di un noto cantautore di Correggio. Dopo la sconfitta con l'Argentina per gli azzurri è arrivato un pareggio contro l'Inghilterra. L'Italia non è partita male e ha avuto anche un paio di occasioni per passare in vantaggio ma dopo la rete di Jamie Vardy la botta psicologica è stata fortissima perché, esattamente come era capitato qualche giorno prima contro la Seleccìon, abbiamo preso goal nel nostro momento migliore: un fallo fischiato a Sterling, nessuno che si mette sul pallone, la punizione battuta velocemente e il tiro del 9 della squadra inglese che finisce alle spalle di Donnarumma. Un'istantanea che riassume bene il momento: la rincorsa affannosa, la distrazione e la capitolazione.

La Nazionale, dopo aver subito goal, è stato protagonista di una gara timorosa e con troppi errori in fase di uscita dalla difesa: solo grazie ad calcio di rigore di Lorenzo Insigne, procurato da quel "fuoco ardente" di Chiesa, l'Italia ha evitato la seconda sconfitta consecutiva. La verità è che sembra esserci un vero e proprio scollamento tra quei ragazzi in maglia azzurra e ciò che succede intorno ma, a dispetto di quanto si dice in giro, gli uomini su cui puntare ci sono ed è esattamente da quelli bisogna ripartire, mettendo da parte alcuni che hanno fatto il loro tempo e lasciando spazio alle "nuove leve". Intanto, dopo le amichevoli di primavera la domanda è solo una: qual è la direzione che si vuole prendere per rialzare il movimento azzurro? Si attendono risposte.

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I migliori: Trippier, Vardy e Pellegrini/Chiesa

Trippier, l'uomo a tutta fascia

La fascia destra è casa sua, nonostante De Sciglio ce la metta tutta per contrastarlo. Il laterale del Tottenham è un motore inesauribile e sulla corsia di competenza non fa mancare il suo supporto ne in fase difensiva, Southgate gioca a 3, che in quella offensiva, cercando spesso il fondo. Personalità e grande forza al servizio dei compagni. Lion.

Vardy scaccia le critiche e prenota un posto per la Russia

La punta titolare della squadra di Southgate è Harry Kane ma alle sue spalle c'è subito il 9 del Leicester: 14 reti in Premier più 2 nelle coppe nazionali lo mettono in una posizione privilegiata per strappare un pass per la Russia. Dopo l'amichevole vinta contro l'Olanda (1-0) era stato al centro di diverse critiche perché nei 22′ in cui è stato impiegato non ha visto il pallone ma stasera ha preso prima le misure a Donnarumma e poi lo ha bucato senza pietà. Killer. 

https://youtu.be/A8eByBsc7vA

Pellegrini e Chiesa vogliono la "scossa"

Gli unici che hanno provato a dare qualcosa alla squadra azzurra sotto il punto di vista della voglia sono il centrocampista romano e il laterale della Fiorentina. Sia Pellegrini che Chiesa hanno cercato di aumentare il ritmo nella trasmissione della palla, il dribbling per creare superiorità numerica e il dialogo frequente con i compagni. E fosse questa la generazione da cui far ripartire la Nazionale? Orgoglio.

I peggiori: Immobile e Rugani

Immobile, quoque tu?

Ciruzzo non segna più in azzurro? Dopo la serataccia di Milano, quella che ci è costata l'esclusione dal Mondiale 2018, il bomber della Lazio ha avuto un contraccolpo psicologico non indifferente e anche nelle ultime due uscite lo ha dimostrato. Immobile all'inizio della sfida contro la nazionale dei Tre Leoni ha avuto un'occasione clamorosa per sbloccare la gara ma ha colpito male di testa e la palla si è alzata. Precedentemente ha avuto due palle goal ma non è mai riuscito a trovato il tempo per calciare verso la porta di Butland. Perché il capocannoniere della Serie A (24 reti), nell'ultimo periodo, quando si veste d'azzurro si trasforma? Dottor Jekyll e signor Hyde.

Rugani, figlio delle stelle

Il centrale della Juventus non è uno dei peggiori in assoluto della serata ma l'errore sulla rete di Vardy è da ‘matita blu' e se lo avesse fatto in un campionato giovanile si sarebbe preso una ramanzina da parte dell'allentore sia dopo la gara che nell'allenamento del martedì: non è ammissibile che un difensore, invece di tenere alta la concentrazione e proteggere la porta, alzi lo sguardo al cielo mentre gli avversari battono subito una punizione dai 25 metri e vanno a fare goal. Sterling lo mette, sistematicamente, in difficoltà e rispetto alla gara con l'Argentina soffre molto le punte avversarie. Non il peggiore ma parecchio spaesato. Figlio delle stelle.

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