Pazzini, incubo finito: “Ora sogno il Mondiale” (video)
Otto mesi di assenza, un'eternità. Un assiste e il gol segnato allo Spezia in Coppa Italia per Pazzini è stato prezioso come una boccata d'ossigeno. Finora l'infortunio e il lungo percorso di terapie riabilitative lo aveva costretto all'apnea di emozioni. Gli aveva strozzato l'urlo in gola e lui l'ha liberato nella sera di San Siro, sotto gli occhi di Seedorf che arriva al capezzale di un Milan malconcio. "L'ultima partita da titolare era di otto mesi fa – ha ammesso l'attaccante -, so che devo migliorare, ma tutto questo mi dà molta fiducia ed entusiasmo".
Viaggio in Brasile. Il conto alla rovescia per il Mondiale è partito, il ‘Pazzo' proverà a giocare tutte le carte a disposizione per convincere Prandelli. "Un pensierino ce lo facciamo, voglio star bene, voglio tornare al 100%, fare gol importanti per il Milan e per me. Poi il Mondiale sarà a giugno".
Feeling con Honda. "Con lui mi trovo bene, è un giocatore a cui piace giocare tra le linee, è molto tecnico, si fa dar palla. E' arrivato da pochi giorni e dobbiamo fargli i complimenti perché si è integrato molto bene, nonostante le difficoltà legate alla lingua".
L'arrivo di Seedorf. Si è chiusa un'era, saranno mesi decisivi per la rifondazione. "Contro lo Spezia pensavamo solo a vincere, poi cercheremo di ripartire e fare sicuramente meglio. Da avversario aveva una personalità fortissima, c'è grande curiosità di vederlo come allenatore".
Alibi finiti. "L'esonero di Allegri è stata una sconfitta per tutto il gruppo. Non abbiamo più alibi, la colpa è anche nostra. Abbiamo la responsabilità di far meglio".