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Pazzi di videogame, 5 calciatori appassionati di Fifa e Pes

Dalla coppia Pogba-Dybala a Ciro Immobile, capace di respingere le avance della moglie pur di continuare a giocare alla Playstation. Ma il vero patito è Alessandro Florenzi che, fra Roma e Nazionale, non rinuncia mai al suo Pes durante il ritiro.
A cura di Fabrizio Rinelli
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In campo sono dei veri fenomeni, delle star, dei campioni assoluti. Ma in tanti non sanno, che nella loro vita privata, oltre alle donne, esiste anche una loro passione nascosta: i videogame. Sono infatti tanti i calciatori che, lontani dalle gare e dagli allenamenti, si divertono a giocare alla Playstation o con altre console, rigorosamente al gioco del calcio. E risultano essere dei veri vincitori anche lì. Vediamo chi sono.

Dalla Juve al Manchester United con la Play in valigia

Il suo addio alla Juventus è stato davvero doloroso per i tifosi juventini, ma soprattutto per la società bianconera che, dal suo addio, è ancora a caccia di un degno sostituto capace di prendere il suo posto. Uno degli aneddoti più divertenti che riguarda però Paul Pogba, è legato sicuramente al suo grande rapporto con Paulo Dybala. Entrambi, si dice, fossero appassionati di Playstation, con cui ingannavano il tempo durante i ritiri. Pogba infatti, aveva soprannominato Dybala “quadrato R2”, i tasti che devi premere alla Playstation per fare il tiro a giro: fa sempre gol così. “Io alla play gioco anche con me stesso” – disse Pogba – e a volte mi arrabbio, perché il Pogba del videogame gioca meglio di me: “Com’è possibile?”.

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Il maestro e i suoi sudditi. Alla Roma comanda Florenzi

Sempre sorridente, simpatico e divertente, uno degli idoli della curva della Roma: Alessandro Florenzi. Nel ritiro dei giallorossi, sanno benissimo che lui è bravo in qualunque gioco: dal calcio balilla alle carte, passando ai videogame. Soprattutto quest’ultima, pare infatti che ami giocare così tanto alla Playstation che, una volta, in Under 21, alla vigilia dei play-off contro la Svezia, insieme a, Federico Viviani, oggi al Bologna, si accorsero che in albergo, nessun televisore possedeva l'attacco per poter collegare la Play. L'unica, era quello nella stanza di Sacchi. Ma era rischioso chiedere.

Così, dato che secondo la scaramanzia se non avessero giocato, il giorno dopo avrebbero perso, chiesero all'addetto stampa della Nazionale di andare a compare un televisore. Arrivò in albergo con un 36 pollici. Dopo aver giocato, il giorno dopo la partita fu vinta 3-2 anche grazie ad un gol di Florenzi. Direte, è finita qui? Neanche per sogno. Al ritorno, in aeroporto Florenzi si presentò col televisore sottobraccio e, visto il ritardo di circa due ore del volo, si mise a cercare una presa per collegare il televisore e, una volta trovata, coinvolse tutti a giocare alla play anche lì".

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L’uomo che dice no alla sua donna per la Playstation

Ha fatto davvero il giro del web poco prima delle festività natalizie. E’ stato uno dei video più divertenti che ha visto protagonista uno dei cannonieri di questa prima parte del campionato italiano di Serie A: Ciro Immobile. L’attaccante napoletano, da quest’anno in forza alla Lazio di Simone Inzaghi, a cui sta dando una grande mano in chiave realizzazioni, incrementando le ottime prestazioni della squadra facendole scalare posizioni importanti nella parte sinistra della classifica, è stato al centro di un siparietto davvero esilarante con la sua moglie Jessica.

Nel video, si vede la donna, cercare di distrarre il marito, attentissimo e focalizzato solo a giocare alla Playstation. Nemmeno una voce sensuale e la richiesta specifica di qualche attenzione in più però, è riuscita a scrollare il Ciro nazionale dalla console. Sembra infatti che Immobile sia un vero patito dei videogame e lo dimostrò anche in occasione degli europei di Francia dove si fece ritrarre, rigorosamente in pausa, in una foto con Simone Zaza, attentissimi davanti alla tv a giocare a Pes.

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Il portiere rossonero e il suo segreto chiamato Pes

L’avreste mai detto che anche una delle rivelazioni di questa stagione di Serie A, fosse così appassionato alla Playstation? Ebbene, anche il portiere del Milan, Gigio Donnarumma, pare essere un vero esperto del più famoso videogame al mondo. “Spesso – dichiarò tempo fa il portiere campano – per smorzare l’ansia della gara, lavoro su me stesso per tenerla sotto controllo. Ma non pensate a chissà quali segreti psicologici: mi basta una partita alla Playstation per allontanare la tensione. L’importante è far andare la testa da un’altra parte – poi il dettaglio che è davvero da sottolineare – Mi sono anche auto­comprato al calciomercato, ho speso 5 milioni”. Il fratello Antonio, anche lui portiere fra le fila dell’Asteras Tripolis in Grecia, disse che i due, quando riescono ad incontrarsi lontani dagli impegni con la squadra, giocano sempre alla Playstation. Gigio va sul classico, prende sempre il Milan, Antonio invece Atletico Madrid o Barcellona. E come ogni portiere che si rispetti, immaginiamo quanto si possa rosicare ad un gol subito.

Foto LaPresse - Spada 24 marzo 2016 Waterford ( Irlanda ) Sport Calcio Irlanda vs Italia - Under 21 - Qualificazione Campionati Europei 2017 Nella foto: Gianluigi Donnarumma , alla sua prima convocazione in under 21 Photo LaPresse - Spada March 24, 2016 Waterford ( Ireland ) Sport Soccer Ireland vs Italy - Under 21 - Qualification European Championship 2017 In the pic: Gianluigi Donnarumma , his first international call-up under 21

Paolo Montero e il suo odio per la Play

Nella Juventus di fine anni 90 e inizio 2000, si parlava spesso di uno spogliatoio molto unito e divertente, fatto di calciatori dal carattere diverso ma sempre focalizzati a raggiungere gli stessi obiettivi. Mark Iuliano, difensore di quella squadra, raccontò come fossero divertiti, giocando a Playstation durante i ritiri. Tutti felici tranne uno: Paolo Montero. "Era insopportabile in ritiro, non potevamo giocare che lui arrivava, ci spaccava la playstation, la buttava. Diceva "Parliamo un po'". Noi dicevamo "stiamo giocando, dopo". Lui se ne andava infuriato, poi tornava "Facciamo due chiacchiere", e noi dicevamo "Facci finire la partita". Uno degli aneddoti più divertenti di una squadra che vedeva nell’uruguaiano uno dei calciatori più severi e sempre concentrato sulla gara. A giudicare dai suoi tanti cartellini rossi..anche troppo.

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