Paura per Icardi, rapinato nella notte a Milano

Lo hanno atteso, fatto un agguato e poi puntato una pistola in faccia. Mauro Icardi è stato rapinato nella tarda serata a Milano da due malviventi che lo hanno sorpreso poco dopo la mezzanotte in viale Elvezia, nei pressi dell'Arena civica. Due uomini, poi fuggiti a bordo di una motocicletta, si sono avvicinati all'attaccante dell'Inter, gli hanno intimato di consegnare valori, soldi e altri oggetti in suo possesso: alla fine hanno ricavato come bottino il costoso orologio di marca Hublot. E’ accaduto tutto nel giro di pochi minuti: Icardi stava parcheggiando la sua automobile ed è stato allora che i due individui lo hanno abbordato e minacciato. La punta argentina ha preferito non opporre resistenza e ha lasciato che gli portassero via l'orologio salvo sporgere denuncia successivamente. Sull'episodio sta svolgendo indagini la polizia.
Non è un buon momento per Maurito che sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori e soprattutto la certezza che il posto là davanti, in prima linea, sia suo a prescindere: scivolato in panchina, Mancini ha provato a spegnere chiacchiericcio ed eventuali polemiche sulla situazione dell'argentino facendo appello ai numeri ("ha saltato soltanto due partite su quindici", ha ammesso dopo la vittoria sul Genoa) ma restano le grandi perplessità sul calciatore che avrebbe dovuto fare la differenza, rappresentare l'arma in più di una squadra che ha ambizioni di scudetto. La svolta – in negativo per Icardi – c'è stata nella sfortunata serata del San Paolo, quando il tecnico – dopo 45 minuti opachi – decise di sostituirlo mandando in campo Telles. Un assist per Ljajic che ha sfruttato la situazione e s'è preso la scena contro il Napoli e più ancora contro il Genoa. Il serbo, ex della Roma, ha riscosso consensi e fatto gol (il secondo consecutivo). Proprio quel che non riesce più a Maurito.