Paul Scholes torna in campo a 44 anni per aiutare il figlio Arron
Chissà cosa hanno pensato i giocatori dello Stockport Georgians quando sul terreno di gioco si sono ritrovati come avversario una leggenda del calcio inglese come Paul Scholes. Uno scherzo? No, tutto vero perché l'ex stella del Manchester United e della Nazionale dei 3 leoni è stato costretto a scendere in campo con la maglia del Royton Town nel match di Sunday League, campionato amatoriale, per fare un favore al figlio Arron che milita proprio in questa squadra.
Scholes torna in campo a 44 anni
Paul Scholes dunque non ci ha pensato su due volte ed è tornato ad indossare le scarpette. A 44 anni il centrocampista ex bandiera dello United capace di mettere in cascina più di 700 presenze, con 149 gol all'attivo, 11 campionati vinti, e 2 Champions si è messo a disposizione del Royton Town dopo l'addio al calcio del 2013. Per lui una presenza dunque nella Sunday League, ovvero un campionato amatoriale, nella partita contro lo Stockport Georgians
Scholes in campo per aiutare il figlio
L'idea è nata dalle difficoltà del Royton che contro lo Stockport ha dovuto fare i conti con un'emergenza giocatori. Rosa ridotta al limite per la squadra che è stata costretta a trovare soluzioni dell'ultimo minuto pur di giocare. Ecco allora l'idea di Arron Scholes di convincere papà Paul che non ha potuto dire di no al suo rampollo come raccontato dai tabloid inglesi. Completo amaranto per l'ex centrocampista e maglia numero 8 per la sfida contro la formazione con un completo molto simile proprio a quello dello United, per un curioso scherzo del destino.
Festa grande per Paul Scholes in campo e sui social
E in campo Paul Scholes si è contraddistinto per il solito piglio deciso che però purtroppo non è bastato al Royton sconfitto 1-0 dai rossoneri. Il risultato è passato in secondo piano visto che tutti i calciatori dello Stockport ne hanno approfittato per conoscere la grande gloria del calcio inglese. Grande entusiasmo in campo e poi sui social per tutti, per una giornata diventata comunque indimenticabile. E chissà che Paul Scholes non ci prenda di nuovo gusto.