Pasquale Bruno: “Bonucci? Con me finiva in ospedale in 15 minuti”

Pasquale Bruno nell’immaginario collettivo del calcio italiano ha un posto abbastanza importante, non per le sue doti tecniche o per i trofei vinti. Ma perché negli ultimi venticinque anni forse nessun calciatore ha avuto la fama del duro come lui. Bruno, che con la Juventus ha vinto la Coppa Italia e la Coppa Uefa nel 1990 e che con il Torino ha disputato delle meravigliose annate, è rimasto molto legato al club granata e da spettatore interessato ha assistito al derby che i ragazzi di Ventura hanno perso per 4-1. L’ex difensore ha attaccato pesantemente Leonardo Bonucci, che avrebbe avuto la vita molto difficile se avesse giocato il derby della Mole un paio di decenni fa: “Bonucci non si sarebbe mai permesso di mettere in faccia la testa a me o a Policano, sarebbe arrivato in 15 minuti in ospedale”.

L’ex calciatore è stato assai critico verso i calciatori del Torino, che non hanno carattere e che nella squadra che raggiunse la finale di Coppa Uefa del 1992 non avrebbero trovato spazio: “Nel mio Toro non ci sarebbe nessun giocatore granata di adesso. Siamo in paziente adesso di vedere un Toro vero: il colpo di tacco non ci piace, vogliamo giocatori che scendano in campo con il cuore”.

Pesantissime critiche da parte di Bruno nei confronti dell’arbitro Rizzoli, autore di qualche errore domenica scorsa: “Un arbitro internazionale come lui non si vergogna a non aver preso decisioni? Rivedere quelle immagini è imbarazzante per lui e per il calcio. Queste cose danneggiano anche la Juventus: è così forte che in Italia passeggia, non ha rivali. Mi vergogno per gli arbitri, oltretutto Rizzoli rappresenterà l’Italia agli Europei. Se il figlio gli chiedesse ‘come mai non hai preso provvedimenti’, lui potrebbe solo mettere la testa sotto il cuscino e vergognarsi. La Juventus non c’entra. Perché stata danneggiata contro il Bayern: il gol di Morata era valido, esattamente come quello di Maxi Lopez”.