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Parma, un anno fa il fallimento. Ora è imbattuto e prende meno gol della Juve

Da Ghirardi a Manenti, così è affondato il Parma tra i debiti. La nuova società, risorta con Nevio Scala presidente, adesso è prima in Serie D, ha la promozione in tasca e vanta numeri da record, compresi gli oltre 10mila abbonati pronti a festeggiare il primo trionfo dopo la rifondazione.
A cura di Maurizio De Santis
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Ghirardi (sotto inchiesta assieme all'ex ad Leonardi per bancarotta fraudolenta), Taçi, Manenti che comprò il club per un euro e poi finì in carcere per truffa. Un anno fa il Parma finì allo sprofondo: chiuse il campionato grazie al salvagente lanciato da Federazione e Lega perché il torneo non risultasse falsato, poi venne abbandonato alla deriva fino a quando un giudice non ne decretò il fallimento per gli oltre 200 milioni di debiti in bilancio. Tutti sapevano quale fosse lo stato dell'arte delle finanze della società: la gestione di quella vicenda fu tanto biasimevole quanto quella della dirigenza stessa che aveva portato al disastro.

Dalle ceneri di quell'esperienza è nato il nuovo club, il Parma Calcio 1913: ripartito dalla Serie D, il blasone emiliano ha ripreso a brillare grazie a ‘vecchie' conoscenze della tradizione gialloblù: Nevio Scala presidente, Minotti direttore tecnico, Apolloni in panchina e Pizzi al settore giovanile, in campo c'è Lucarelli (il capitano che non ha abbandonato la nave nel momento peggiore). Tutti interpreti del progetto costato circa 2 milioni di euro e che ruota intorno a imprenditori quali Guido Barilla, Paolo Pizzarotti e Giampaolo Dallara.

Primato. In Serie D il Parma è primo in classifica nel Girone D con ben 9 punti di vantaggio sulla seconda in classifica (75 rispetto ai 66 dell'Alto Vicentino) a sette giornate dalla fine del campionato. Ha la promozione in tasca e una voglia matta di scalare in fretta le categorie per tornare in A quanto prima possibile. Il trend dei numeri certifica il grande lavoro svolto quest'anno: miglior difesa del torneo (12 gol), la meno battuta in tutta Italia anche nel confronto con la Juventus di Allegri che di reti ne ha incassate 15 finora; 65 i gol realizzati (19 portano la firma di Baraye), con una media di 2 e rotti a match; è l'unica formazione che nel calcio tricolore (dalla Serie A fino ai Dilettanti) mai ha conosciuto in questa stagione l'onta della sconfitta (su 31 partite giocate finora ha raccolto 22 vittorie e 9 pareggi).

Risultati che inorgogliscono i tifosi e la società, confinano nell'ombra i brutti ricordi di un anno fa esaltando entusiasmo e fiducia ritrovati: gli abbonati al Tardini sono 10.500 e il Parma, nella classifica nazionale per numero di presenze allo stadio è 23simo. E' proprio così, è tutto vero: i sogni non muoiono mai finché vivono dentro di noi.

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