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Parma, per il crac Parmalat 26 rinvii a giudizio tra cui 11 ex campioni

Thuram, Apolloni, Minotti, Crippa, Veron, Dino Baggio, Chiesa, Asprilla, Stoichkov, Brolin, Crespo. Un’intera squadra sotto inchiesta, insieme a Luca Baraldi, ex dg del Parma Ac e oggi vicino a rientrare per aiutare Ghirardi in difficoltà economica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Proprio mentre il Parma Calcio sta vivendo una delle sue pagine più buie per i problemi di Ghirardi ad assolvere i suoi doveri economici nei confronti dei propri giocatori, rischiando una penalizzazione in classifica e guai più grossi nel prossimo futuro qualora non riuscisse a trovare soci pronti a mettere mano al portafoglio, oggi è stato deciso il rinvio a giudizio di 26 persone per il crac finanziario che coinvolse sempre il Parma a margine dell'inchiesta sulla Parmalat. Si tratta del filone d'inchiesta che riguarda l'accusa di bancarotta fraudolenta, nel decennio 1992-2003, della società allora presieduta da Callisto Tanzi in concorso con procuratori calcistici e dirigenti del Parma A. C. Sia il numero uno della società che parte dei dirigenti e dei tesserati vrebbero contribuito a distrarre somme dalla Parmalat in dissesto tramite falsi contratti di sponsorizzazione per un totale di circa 10 milioni di euro e 11 milioni di dollari.

Una squadra di campioni sotto accusa. In tutto sono 26 gli imputati sui quali il gup Alessandro Conti dovrebbe decidere sul rinvio a giudizio in questi giorni. Tra questi ci sono anche i nomi di alcuni grandi campioni del Parma del passato come Hernan Crespo, Sebastian Veron, Faustino Asprilla, Luigi Apolloni, Enrico Chiesa, Lilian Thuram, Dino Baggio, Hristo Stoichckov, Tomas Brolin, Lorenzo Minotti e Massimo Crippa. Un'intera squadra "connivente" col malaffare societario che dovrà rispondere alla Procura il prossimo 21 gennaio.

Luca Baraldi, da Tanzi a Ghirardi. Insieme ad un altro nome illustre, Luca Baraldi, ex direttore generale del Parma AC che sarebbe intenzionato a chiedere il patteggiamento, anche se l'accordo sulla pena con la Procura non è ancora stato formalizzato. Nell'inchiesta per bancarotta Baraldi, già assolto nel filone Parmatour, doveva rispondere di ingenti distrazioni per una somma complessiva di quattro milioni e 400mila euro per due accordi di promozione del Parma AC sottoscritti nel 2002 con società estere. Ed è proprio di queste ore l'indiscrezione di un possibile ritorno di Baraldi nella dirigenza del Parma F. C. di Tommaso Ghirardi in grave difficoltà.

La lista nera. Tra i gli altri imputati sono Giorgio Scaccaglia, Alessandro Chiesi, Paolo Tanzi, Maurizio Bianchi, Antonio Bevilacqua, Oreste Luciani, Alberto Maurizio Ferraris, Fabrizio Larini, Enrico Fedele, Bruno Rastelli, Mariano Grimaldi, Gustavo Mascardi, Stanislao Grimaldi e Gustavo Mascardi, oltre a Domenico Barili, Bruno Rastelli e Alberto Ferraris che hanno chiesto il patteggiamento.

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