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Parma, Manenti è già con le spalle al muro: “I bonifici non sono partiti!”

Il neo presidente gialloblu, dopo aver promesso il pagamento di parte del dovuto ai giocatori, ha pubblicamente ammesso che è ancora tutto in stand by. Da Brescia, intanto, Corioni avverte i tifosi del Parma: “Pregate, perché Manenti fa solo teatro!”.
A cura di Alberto Pucci
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Al peggio non c'è mai fine e ne sanno qualcosa, purtroppo, i tifosi del Parma. Dopo aver assistito al crollo del castello di Ghirardi, alla pantomima di Taçi e all'arrivo del folcloristico Manenti, nelle ultime ore hanno dovuto subire l'ennesima notizia sconfortante arrivata proprio dalla voce di chi, fino a poche ore fa, aveva promesso: "Tranquilli, paghiamo tutto e tutti". Il nuovo proprietario del club ducale, infatti, ha ammesso alla redazione di "Tv Parma" che è ancora tutto in alto mare: "I bonifici non sono partiti. Non voglio dire nulla per scaramanzia, comunicherò l'effettivo pagamento solo quando saranno arrivati". Un'ulteriore umiliazione per tecnico, giocatori e dipendenti che si erano fatti convincere (a fatica) dalle parole dell'amministratore delegato della società slovena Mapi Group. Un colpo basso, arrivato dopo le dichiarazioni forti di Roberto Donadoni ("Tutti quelli che adesso attaccano la proprietà, stiano zitti") e la conferma da parte dei giocatori dell'ultimatum del 16 febbraio: data limite per ricevere almeno una parte degli emolumenti mancanti ed evitare la messa in mora della società. In mezzo a questo tragicomico teatrino, l'orgoglio della curva del Parma che, durante la sfida persa contro il Chievo, aveva già annusato puzza di bruciato ed esposto uno striscione eloquente: "Il nostro amore oltre la categoria, portate i libri in tribunale e andate via!"

I siluri di Corioni – Ad assistere al momentaneo "bluff" di Giampietro Manenti, anche Gino Corioni. Il presidente del Brescia, anch'egli in difficoltà con la sua società e preso in giro dal quarantacinquenne imprenditore, ha commentato le recenti uscite di colui che, prima del Parma, avrebbe dovuto comprare e far tornare grande la società lombarda: "Ai tifosi gialloblu consiglio di pregare – ha dichiarato sarcasticamente Corioni, ai colleghi di Sportal – Lui afferma che non mi sono presentato dal notaio perché non volevo vendere, ma fa solamente teatro. Non voglio deludere i tifosi, magari è cambiato anche se un personaggio difficile da capire. La mia esperienza fu molto negativa. Parlò anche a me degli sponsor dall'estero, fece delle promesse ma i soldi non arrivarono. Magari mi sbaglio, e spero che sia così, ma secondo me i soldi a Parma non li vedranno mai".

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