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Parma, Leonardi si dimette: “Sarò solo direttore generale , troppi traditori al mio fianco!”

il dirigente gialloblù lascia la carica di amministratore delegato, dopo la bufera delle ultime ore. Leonardi, che rimarrà nel club ducale, è stato intanto deferito dalla Figc insieme all’ex presidente Ghirardi.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa dei bonifici promessi dal nuovo presidente Manenti, è stato Pietro Leonardi a prendere la parola e a fare il punto della situazione (personale e della società) davanti ai cronisti. Il dirigente gialloblù, dopo i problemi di salute dei giorni scorsi, è parso stanco e deluso dal clima che si respira intorno al "Tardini": "Mi sono dimesso dal CdA e da ogni tipo di incarico – ha attaccato Leonardi – Rimarrò comunque a disposizione della nuova proprietà,  con un ruolo ben preciso che è il direttore generale. Ho pensato spesso alle dimissioni, specialmente quando non stavo bene, ma sono andato avanti perché mi sembra doveroso, più per gli altri che per me. Manenti e la nuova proprietà non devono essere condizionati da ciò che farò io, devono avere massima libertà. La contestazione dei tifosi nei miei confronti? Li rispetto e forse ho pagato il mio lungo silenzio. Ho parlato solo quando avevo cose concrete in mano. Negli anni ho chiesto scusa tante volte a loro per i miei errori, ma mi sento a posto con la coscienza. Lavorare in un posto dove ho traditori al mio fianco e dove son contestato, non mi attira. Chi sono i traditori? Loro lo sanno, non c'è bisogno di nominarli".

L'attesa dei giocatori – La "deadline" imposta da tecnico e squadra è quella di lunedì prossimo. Entro quella giornata, Manenti dovrà far pervenire nei conti correnti dei suoi dipendenti, almeno una parte dei compensi dovuti. In caso contrario, partirà la messa in mora ventilata dai giocatori: "La nuova proprietà ha fatto delle dichiarazioni importanti e si è esposta in prima persona. Mi auguro per il bene di tutti che possa dare la linfa per ripartire. Bisogna avere pazienza perché è successo tutto nel giro di pochissimi giorni. Il fallimento? Tesi sbagliata, dobbiamo fare di tutto per evitarlo. L'ho detto anche al sindaco, al quale avevano consigliato di far fallire il Parma. Ho provato a spiegargli che non è la soluzione migliore. Dobbiamo dare fiducia a chi ha acquistato questa società. Giampiero Manenti ha parlato con determinazione e lo ha fatto anche durante l'assemblea di Lega Serie A. Occorre dargli fiducia, perché ha garantito che il problema economico verrà risolto".

Il deferimento della Figc – L'ultima brutta notizia per Pietro Leonardi, è arrivata poco dopo la sua conferenza stampa. La Figc, infatti, ha deferito il dirigente gialloblu insieme all'ex presidente Tommaso Ghirardi per "non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento degli emolumenti e delle ritenute Irpef e dei contributi Inps dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2014, nei termini stabili dalla normativa federale". Anche la società ducale è stata deferita a titolo di responsabilità diretta

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