Parma, è il giorno decisivo per i pagamenti. Manenti: “Tutto fatto”

Alla fine, il 16 febbraio è arrivato: per il Parma si tratta del giorno più lungo, dopo il quale si saprà di più sul suo destino. Servono almeno venti milioni di euro, altrimenti la società emiliana rischia il fallimento: i calciatori sono stati chiari, basta parole. Adesso servono i fatti. La squadra, dal canto suo, sta provando nonostante le gravissime difficoltà degli ultimi mesi a non mollare: a chi accusava il Parma di "falsare" il campionato, ieri gli emiliani hanno risposto con l'orgoglio, strappando un punto pesantissimo all'Olimpico contro la Roma, rallentando la sua marcia. Un grosso favore al Napoli, fermato a Palermo, ed alla Juventus, che non è andata oltre il pari a Cesena.
Se dal campo la risposta, quanto meno dell'orgoglio, è arrivata, oggi si attendono i bonifici. Il patron Giampietro Manenti, subentrato pochi giorni fa, ostenta ottimismo: "Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, adesso stiamo aspettando l'okay definitivo. Tranquilli non lo si è mai, lo saremo quando tutto sarà stato fatto, ma in linea di massima ci sono tutte le intesi", ha spiegato ai microfoni di RadioParma, "Speriamo di avere tutte le certezze, stiamo facendo il giro di tutti i fornitori, è un processo lungo. L'ora massima per pagare i tesserati è la mezzanotte, ma vogliamo pagare anche tutti i dipendenti in parti eque, perché non facciamo distinzioni". Ma al momento, stando alle primissime indiscrezioni, pare che i soldi non siano stati versati.