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Parma, Donadoni: “Cassano da Nazionale? Se continua così…”

Tutto dipende dalla voglia di Fantantonio di rimettersi in gioco. Ma lui, insieme a Toni e Totti, sta già facendo discutere l’Italia intera sulla effettiva possibilità di rivederli nella Nazionale di Prandelli in vista di Brasile 2014.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'ultima prestazione di Antonio Cassano ha fatto stropicciare gli occhi a molti. Tra i primi, a Roberto Donadoni, il tecnico che l'ha richiesto a Ghirardi per il suo Parma e che ha rivisto sprazzi del Fantantonio che aveva avuto ai tempi della Nazionale. Ecco, la Nazionale che ritorna nel presente e forse nel futuro del Genietto di Bari Vecchia. Perchè il Cassano visto domenica autore di due assist, un gol e tante giocate da autentico campione, potrebbero tornare utili anche alla causa mondiale dell'Italia di Prandelli che potrebbe tornare a seguirlo e a verificarne gli effettivi miglioramenti fatti da inizio di stagione. Come ha assicurato Donadoni, certo che se il giocatore continuerà a seguire la strada maestra, potrebbe davvero ritornare nel giro azzurro. Come altri vecchietti terribili quali Luca Toni (che sta facendo volare Verona) e Francesco Totti .

7 chili in 7 turni – La ricetta della rinascita passa proprio dalla cucina. "Antonio da quando è a Parma ha perso 7-7,5 chili" ha detto Roberto Donadoni. E in effetti, rivedendo Fantantonio e confrontandolo con l'ultimo in maglia nerazzurra, la differenza fisica c'è. E si vede in campo con un giocatore capace di reggere 90 minuti a ritmi importanti, senza perdere lucidità e diventando ogni volta decisivo per il gioco della propria squadra. "Cassano sta lavorando bene e dall'inizio del ritiro e quindi questo dimostra la volontà che ha di mettersi in discussione e volersi dimostrare ancora una volta agli occhi di tutti il campione che è" sottolinea il tecnico dei ducali. Arrivando al punto focale, il possibile ritorno in Azzurro, maglia con cui ha avuto sempre un rapporto a dir poco tormentato.

I vecchietti vogliono il Brasile – Il Mondiale è lontano ma già tutti ci pensano: giocatori, tifosi, allenatori. Così non è impossibile anche credere che Prandelli a 8 mesi da Brasile 2014 stia osservando con curiosità alcuni ‘vecchietti' che potrebbero tornare utili al momento del bisogno. Senza doverli convocare, provare e sondare durante partite di qualificazione (oramai) inutili e amichevoli di preparazione. Cassano, Toni, Totti. Al di là della carta d'identità sono loro che stanno monopolizzando l'attenzione atttuale e questo è sotto gli occhi di tutti. Soprattutto, poi, da chi il ruolo di CT l'ha già ricoperto, come Donadoni: "Posso dire che se Antonio continua a fare prestazioni di questo livello diventa difficile non prenderlo in considerazione. Non voglio fare il tecnico della nazionale perchè non mi compete e rispetto troppo Prandelli che sa fare le scelte giuste, ma credo che diventi una cosa positiva per lui avere a disposizione giocatori non più giovanissimi e che dimostrano di essere ancora a livello importante come Cassano, Totti o Toni. Sono giocatori con esperienza, qualità e voglia di fare e bisogna metterlo sulla bilancia: quando offrono prestazioni di questo livello un ct le analizza e farà la sue scelte, ma sono opportunità positive"

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