Parma che beffa: il Giudice autorizza la vendita del centro sportivo

Alle prese con una lunga e faticosa risalita verso il calcio che conta, il Parma rischia l'ennesimo "contrattempo" della sua recente e triste storia. Proprio nella settimana nella quale Giampietro Manenti è tornato a farsi sentire con alcune dichiarazioni al quotidiano "La Repubblica" ("Hanno scritto che la mia società aveva oltre 200 milioni di perdite, quando invece ne aveva 60-80 al massimo"), il club ducale ha ricevuto una nuova e brutta notizia relativa al centro sportivo di Collecchio: storico quartier generale gialloblu sin dal 1996, quando sostituì il vecchio campo di allenamento situato nel centro della città. Alla luce di ciò che è successo qualche mese fa, il Giudice Delegato Pietro Rogato, dopo il parere favorevole dei creditori del club ducale, ha autorizzato il curatore fallimentare a procedere con la vendita del centro sportivo. Per evitare la vendita e dover dire addio a Collecchio, il Parma potrebbe esercitare il diritto di prelazione entro il prossimo 28 di aprile.
Il termine è il 28 aprile
In quella data, infatti, ci sarà la prima convocazione per discutere dell'eventuale vendita presso l'Ufficio Notarile Associato in Piazzale Arrigo Boito 1, a Parma. Gli acquirenti interessati, che dovranno tener conto di una base d'asta di 9,9 milioni di euro, dovranno presentare le loro offerte depositando una cauzione del 10% del prezzo offerto. Se la società oggi diretta da Nevio Scala non avrà la forza per comprare il proprio centro sportivo, correrà dunque il rischio di dover lasciare i campi d'allenamento, la palestra e gli spogliatoi entro 30 giorni dal preavviso. Le modalità per le offerte e tutti i dettagli relativi alla vendita, saranno descritte attraverso la pubblicazione di un estratto del bando di gara sulla "Gazzetta di Parma", sul "Sole 24 Ore" e sul sito web dell'Istituto Vendite Giudiziarie di Parma.