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Paratici e il retroscena sull’acquisto di Cristiano Ronaldo

Il responsabile dell’area mercato della Juventus Fabio Paratici in un’intervista ha rivelato un retroscena sull’acquisto di Cristiano Ronaldo: “Durante la trattativa per Cancelo Jorge Mendes mi disse che Ronaldo voleva venire alla Juventus, gli dissi che era difficile, e invece l’abbiamo portato alla Juve”.
A cura di Alessio Morra
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Galeotto fu Cancelo. L’uomo mercato della Juventus Fabio Paratici ha rivelato che la trattativa per Cristiano Ronaldo è nata quando la Juventus stava acquistando l’ex difensore dell’Inter. Jorge Mendes, procuratore di entrambi i calciatori portoghesi, disse a Paratici che CR7 volentieri sarebbe passato alla Juventus, nel giro di poche settimane quello che era un sogno è divenuto realtà.

Quando è nata la trattativa della Juve per Cristiano Ronaldo

Nell’intervista rilasciata a ’Sky Sport’ il responsabile dell’area mercato dei bianconeri ha racconto che la scintilla si è accesa a fine giugno quando la Juventus ha preso Cancelo, che l’Inter aveva rispedito al Valencia. Chiudendo la trattativa per il difensore Jorge Mendes comunicò il desiderio di CR7. Paratici a Mendes disse che non c’erano molte possibilità:

Quando ci siamo visti con Mendes per parlare di Cancelo lui mi ha detto: ‘Tu non ci credi, ma Cristiano vuole venire alla Juve’. Io allora gli ho risposto: ‘Si, ci credo, ma mi sembra difficile riuscire a far quadrare tutto.

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Cristiano Ronaldo passa alla Juve e fa felice anche un tifoso speciale

Tutto è finito per il verso giusto, Cristiano Ronaldo il 16 luglio è diventato ufficialmente un calciatore della Juventus, che con il portoghese in campo sta macinando record su record. Paratici ha chiuso la trattativa, ha fatto felice il popolo bianconero e in particolare suo figlio che come idolo ha Ronaldo e che in passato spesso gli aveva chiesto di portarlo alla Juventus:

Aveva il desiderio di avere la maglia di Cristiano Ronaldo, mi ricordo che andai a vedere una partita del Portogallo e comprai questa maglietta da bambino. La indossava sempre. In passato mi chiedeva: ‘Papà perché non compriamo Cristiano Ronaldo?’. Io gli dicevo che era impossibile. Poi quando è successo mi ha detto: ‘Papà, mi avevi detto che era impossibile’. E lì la risposta non c’è stata perché non era la risposta.

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