Paquetà-Milan, è giallo: perché il Flamengo ha aperto un’inchiesta sull’operazione di mercato
Il colpo di calciomercato Lucas Paquetà diventa un giallo per il Milan. Nella giornata di ieri le dichiarazioni dell'Ad del Flamengo sembravano togliere gli ultimi dubbi sulla positiva conclusione della trattativa per il talento brasiliano pronto a trasferirsi a Milano a gennaio. Ecco però il colpo di scena, con il Consiglio deliberativo del club sudamericano che avrebbe aperto un'indagine interna sull'operazione Paquetà-Milan su su input del suo presidente, Rodrigo Dunshee, che mette in discussione cifre e tempistica.
Paquetà-Milan, il Flamengo apre un'indagine
Le ultime notizie di calciomercato sull'affare Paquetà-Milan fanno registrare un nuovo colpo di scena. Dopo il presunto inserimento in extremis del Real Madrid, poi smentito dall'Ad dei rossoneri del Brasile, ecco l'ultima indiscrezione riportata da Globoesporte. Il Consiglio deliberativo del Flamengo infatti avrebbe aperto un'indagine interna sull'operazione su input del suo presidente, Rodrigo Dunshee, che mette in discussione cifre e tempistica. Un fulmine a ciel sereno dunque, proprio quando l'operazione sembrava ormai pronta per essere formalizzata con il trasferimento di Paquetà al Milan a gennaio.
Perché il Flamengo ha aperto un'indagine sull'operazione di calciomercato Paquetà-Milan
Perché i vertici del Flamengo hanno deciso di aprire un indagine interna sull'operazione Paquetà-Milan? C'è la volontà di indagare sulle cifre dell'affare di mercato: Paquetà è stato infatti venduto al Milan per 35 milioni di euro, molto al di sotto della sua clausola (50 milioni), col Flamengo che ne intascherà 24,5 in quattro rate e il 30% della cifra concordata andrà a un'impresa, la Brazil Soccer, che gestisce la carriera del giocatore.
Il colpo di scena dopo le conferme dell'amministratore delegato dei brasiliani
Una situazione molto curiosa che si concretizza all'indomani dell'uscita pubblica dell'amministratore delegato e direttore generale del Flamengo, Bruno Spindel. Quest'ultimo senza troppi giri di parole aveva confermato: "Avremmo voluto prolungare il suo contratto e continuare a puntare su di lui, ma molti giocatori sognano l'Europa e la Champions League. Il Milan è un club gigantesco, ha i nostri stessi colori e purtroppo per il calcio brasiliano il fascino che ha l'Europa è un problema. L'offerta di Leonardo e Maldini poi era comunque la migliore, anche perché a noi faceva comodo spalmare l'incasso in più stagioni".
