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Panini, polemica in Inghilterra: “Per completare l’album dei Mondiali servono 600 sterline”

Il Times ha attaccato la storica azienda di Modena. Il costo delle bustine di figurine dei Mondiali di Russia 2018, nel Regno Unito, è aumentato fino all’80%.
A cura di Alessio Morra
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Le figurine dei calciatori hanno fatto parte dell’infanzia della stragrande maggioranza dei bambini, ma quella passione non è solo dei più piccoli, perché anche tanti ragazzi e tanti uomini collezionano e scambiano le figurine. Il rituale dell’acquisto di una o più bustine è quasi unico, l’emozione nel vedere i calciatori che escono è sempre molto forte. Ma collezionare e scambiare figurine non è più semplicissimo. Quanto meno se si pensa alla grande polemica scoppiata in Inghilterra, dove è già uscito l’album dedicato ai Mondiali 2018. Il ‘Times’ ha detto, senza mezzi termini, che il costo di ogni bustina è troppo alto e chi vuole finirlo deve spendere tantissimo.

700 euro per completare l’album

La Panini è stata accusata dal quotidiano inglese di avidità perché ha aumentato dell’80 percento il prezzo di una bustina di figurine dei calciatori dell’album dei Mondiali di Russia 2018. Il prezzo è passato da 50 a 80 pence, praticamente circa un euro per ogni confezione. Per completare l’album, comprando tutte le bustine che servono per completare le meravigliose pagine con tutte le squadre partecipanti, più quelle con gli stadi e con le città che ospiteranno gli incontri, bisognerebbe sborsare fino a 600 sterline, cioè 700 euro. Una somma notevole, che rappresenta molto più del costo medio di un abbonamento allo stadio per seguire una squadra di Premier League.

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Il confronto con l’album del 1986

L’album Panini del 1986 aveva 427 figurine e all’epoca ogni bustina costava 12 pence. Quello attuale ne ha 682 di figurine (le squadre sono anche aumentate nel frattempo) e secondo un’analisi statistica è impossibile non avere doppioni, per completare l’album servono più di 700 bustine e per questo bisognerebbe spendere tanto. In questi 32 anni, secondo i calcoli del Times, il prezzo per bustina è aumentato del 700 percento. Se il prezzo fosse aumentato seguendo gli altri generi di consumo ogni bustina costerebbe 28 pence e non 80. Martyn Jones di Resolver, un sito che raccoglie le proteste dei consumatori ha detto: “Un cinico sfruttamento della passioni di piccoli e grandi collezionisti”. La Panini non ha fatto alcun commento. Un collezionista ha scritto: “Pensavo che 80 pence a bustina fosse uno scherzo, costa meno comprare un biglietto per la finale dei Mondiali di Russia che completare l’album”.

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