Panama Papers: anche Inter e Messi coinvolti in affari offshore
I Panama Papers potrebbero gettare nuovamente il mondo del calcio verso l'ennesimo tunnel oscuro dello scandalo. Dietro a questo nome, infatti, si celerebbe un'enorme massa di denaro dirottata da studi legali internazionali e banche verso paradisi fiscali per conto di criminali, leader politici, funzionari d'intelligence, nonché personaggi legati al pallone. Documenti che sono al vaglio di indagini e verifiche ma che fanno già trapelare prime indiscrezioni davvero compromettenti nei confronti di dirigenti internazionali, presidenti e proprietari di club e di giocatori, alcuni dei quali di fama mondiale come Leo Messi. I faldoni sarebbero immensi, si tratterebbe di almeno 11 milioni di pagine e sarebbero al vaglio da alcuni anni da esperti giornalisti finanziari sotto l'egida dell'International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), un network giornalistico d'inchieste internazionali.
Non c'è nulla di verificato e ufficiale ma il gossip corre veloce e le prime indiscrezioni sui faldoni che dovrebbero rimanere anonimi e segreti fino alla fine dell'inchiesta e dei necessari controlli giudiziari, oramai si stanno diffondendo a macchia d'olio. Un malaffare dai contorni inimmaginabili, che coinvolge l'intero pianeta finanziario con centinaia di migliaia di persone con denaro da nascondere che avrebbero usato società di comodo anonime soprattutto con sede a Panama (da cui il nome "Panama Papers").
A scoperchiare il vaso di Pandora è stato lo studio legale Mossack Fonseca, ovviamente con sede nello Stato centramericano i cui documenti sarebbero finiti anche nelle mani di Wikileaks, un network oramai votato a svelare tutti i malaffari in giro per il pianeta dal cui lavoro investigativo si è creato lo ‘spin off' Football Leaks che già hanno messo scompiglio nel calcio. E proprio il calcio sarebbe coinvolto anche nei Panama Papers che non salva alcuna sfera socioeconomica. In 40 anni di malaffare e operazioni offshore comparirebbe anche il nome del club di Thohir, l'Inter (fonte l'Irish Times) insieme ad altre società di caratura internazionale, come il Boca Juniors.
Non solo. Tra i tantissimi nomi – anche di appartenenti di altre discipline sportive come l'ex pilota di Formula 1, Jarno Trulli – c'è anche quello dell'ex presidente dell'UEFA, Michel Platini, nonché altri dirigenti sudamericani già coinvolti nello tsunami FIFA che portò Blatter alle dimissioni. Ma soprattutto compare il nome di Lionel Messi, la Pulga da Pallone d'Oro che avrebbe, secondo quanto riporta la Süddeutsche Zeitung gestito affari illeciti e in particolar modo "il 13 giugno 2013, Lionel e suo padre Jorge Horacio, utilizzarono un ufficio uruguaiano per costituire una società panamense con la quale avrebbero continuato a fatturare i diritti d'immagine eludendo l'Agenzia Tributaria".
