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Pallotta: “La Roma non è un market. Stadio? Entro fine anno la prima pietra”

Il presidente giallorosso ha parlato del futuro prossimo del suo club, con la gara di Bologna e il doppio confronto con il Barcellona in primo piano. Sul mercato: “Nei prossimi 5 anni costruiremo una squadra più forte”.
A cura di Vito Lamorte
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Sarà un finale di stagione importante per la Roma di Eusebio Di Francesco e James Pallotta. Parola del numero uno del club giallorosso. Ai microfoni della radio americana Sirius XM il presidente della società capitolina ha parlato senza mezzi termini della squadra e del percorso che deve fare fino a fine anno, a partire dalla gara contro il Bologna e passando per il doppio confronto con il Barcellona:

Da qui in avanti ogni partita è importante per qualificarsi per la Champions League, quindi non voglio che pensiamo solo al Barcellona. Tutti mi dicono che è un po’ come Davide contro Golia, ma io non penso che i miei giocatori abbiano qualcosa in meno. Possono giocare contro chiunque, devono solo giocare per tutti i 90 minuti e non possiamo permettere a una squadra come il Barcellona di approfittare di eventuali errori. Penso che i ragazzi siano pronti, ma questa settimana dobbiamo pensare solo al Bologna.

Sul mercato: Non siamo un market

La Roma negli ultimi anni è stata etichettata come un supermercato ma questo al presidente non è mai andato giù ("È frustrante sentirlo"): Pjanic e Salah sono voluti andar via ma per il futuro prossimo sono state prese delle misure e, per questo m0tivo, Alisson e Ünder sono stati "blindati". Pallotta ha parlato di Schick e del Fair Play Finanziario con cui ha dovuto lottare Monchi:

C’è frustrazione da parte mia quando la gente dice che la Roma è un supermercato. Pjanic aveva una clausola rescissoria e doveva andare. Salah sta facendo sfracelli in Premier League, disse di voler andar via e non restava ancora molto del suo contratto, quindi non avevamo scelta. Non stiamo soltanto provando a vendere calciatori. Abbiamo blindato Ünder, abbiamo un accordo quinquennale con lui. È simile ad Alisson, la gente dice lo stesso genere di cose. Sono stato un fan del brasiliano sin dal primo giorno e sono contento che sia finalmente riuscito a dimostrare quanto è bravo, perché è stato incredibile. Penso che anche giocatori come Schick saranno molto utili in futuro. Monchi ha dovuto affrontare molti problemi dovuti al Fair Play Finanziario. C’è ancora un po’ di lavoro, ma abbiamo identificato molti elementi per migliorare la squadra nei prossimi cinque anni.

Sullo stadio: Prima pietra entro l'anno

Infine il numero uno della Roma ha parlato del nuovo stadio, dei tempi che ci vogliono per ottenne il finanziamento e quando potrebbero iniziare i lavori per quello che è da sempre un obiettivo della proprietà americana del club giallorosso:

Il nostro obiettivo è ottenere il finanziamento entro i prossimi sei mesi, i banchieri ci stanno lavorando. Stiamo cercando di posare la prima pietra prima della fine dell’anno. Dovrebbero volerci tra i 26 e i 28 mesi per costruire tra lo stadio e le strutture d’intrattenimento, ma tutto sta procedendo. Per quanto riguarda il Colosseo ci piacerebbe organizzare un evento all’interno, come ad esempio un Roma-Barcellona.

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