Pallone d’Oro 2014, gli esclusi dal FIFPro XI formano un Super Team

La FIFA ha promosso tra i tanti premi all'interno del calderone Pallone d'Oro anche quello oramai classico del migliore ‘undici' del Mondo formato dai giocatori che si sono maggiormente distinti nel 2014 ruolo per ruolo. Scelte che hanno costruito un SuperTeam, ricchissimo di fuoriclasse ma che di fatto ha scatenato polemiche per alcuni giocatori che sono stati inseriti nella squadra titolare, forse più per tributo personale e di cosa rappresentano più che per esclusivi meriti calcistici. Tra i maggiori ‘indiziati' nell'avere occupato un posto senza averne avuto il diritto, Andres Iniesta a centrocampo e la coppia dei centrali difensivi del Brasile sgretolato al Mondiale, David Luiz e Thiago Silva. Fermo restando che i tre candidati al Pallone d'Oro hanno occupato posizioni di loro diritto e che gli altri tedeschi campioni del Mondo inseriti hanno avuto il merito di essere protagonisti in Brasile, c'è chi è stato decisamente deluso da alcune esclusioni, come quella di Paul Pogba o Andrea Pirlo per rimanere tra i top player che giocano nel nostro campionato e che si sono ritagliati comunque una fetta di palcoscenico internazionale.
A guardare chi era in lista per un posto al sole e che oggi non c'è nell'attuale FIFPro XI 2014 c'è da comprendere come alcune critiche siano anche ben riposte e si possano fare delle squadre altamente competitive come quella votata ufficialmente. Ed ecco dunque, la Top11 che non c'è che tutto sommato può essere competitiva tanto quanto la WorldEleven titolare, composta da giocatori che farebbero invidia a molti.
Portiere – Erno in quattro candidati oltre al prescelto Manuel Neuer: Claudio Bravo (Cile, Barcellona), Thibaut Courtois (Belgio, Chelsea), Iker Casillas (Spagna, Real Madrid) e Gianluigi Buffon (Italia, Juventus).
La nostra preferenza cade sul belga Courtois che nel 2014 giocò nell'Atletico delle Meraviglie e che conquistò l'accesso ai Mondiali con la maglia del Belgio.
Difesa – Sono stati scelti Lahm, David Luiz, Thiago Silva e Sergio Ramos, ma c'erano altri 16 difensori in lizza. Eccoli: Alaba (Bayern Monaco), Boateng (Bayern Monaco), Carvajal (Real Madrid), Dani Alves (Barcellona), Filipe Luis (Chelsea FC), Godin (Atletico Madrid), Huemmels (Borussia Dortmund), Ivanovic (Chelsea), Jordi Alba ( Barcellona), Kompany (Manchester City), Marcelo (Real Madrid), Mascherano (Barcellona), Pepe (Real Madrid), Piqué (Barcellona), Varane (Real Madrid) e Zabaleta (Manchester City).
Per il quartetto difensivo ecco le scelte: soprattutto Diego Godin, l'uomo dell'anno per l'Atlético visto che segna il gol del pareggio al Camp Nou contro il Barcellona che permetterà all'Atlético, dopo quasi 20 anni, di tornare a vincere il campionato. Si ripeterà in finale di Champions League contro il Real Madrid quando metterà a segno, ancora di testa, il gol che porterà in vantaggio i "Colchoneros". E troverà anche la rete decisiva nella sfida mondiale all'Italia che vale l'accesso agli ottavi da parte del suo Uruguay. Poi, Carvajal, giovane talento del Real e della Spagna e Mats Hummels, il centrale del Borussia ma soprattutto della Germania campione in Brasile dove Hummels debutta andando in gol nella partita vinta 4-0 contro il Portogallo e replica nei quarti di finale della competizione con il gol decisivo nella vittoria sulla Francia per 1-0, venendo inserito nella Top11 mondiale. Infine, un altro belga, Vincent Kompany, altro centrale di qualità e di affidabilità del Manchester City.
Centrocampo – Oltre ai prescelti Iniesta, Kroos, Di Maria, in altri 12 pretendevano ad un posto titolare: Xabi Alonso (Spagna, Bayern Monaco); Cesc Fabregas (Spagna, Chelsea), Eden Hazard (Belgio, Chelsea), Xavi Hernandez (Spagna, Barcellona), Luka Modric (Croazia, Real Madrid), Mesut Ozil (Germania, Arsenal), Andrea Pirlo (Italia, Juventus), Paul Pogba (Francia, Juventus), James Rodriguez (Colombia, Real Madrid), Bastian Schweinsteiger (Germania, Bayern Monaco), Yaya Toure' (Costa d'Avorio, Manchester City), Arturo Vidal (Cile, Juventus).
Qui i posti a disposizione sono meno ma uno non può che andare a Paul Pogba, universalmente riconosciuto come il più forte dell sua generazione e calciatore di assoluto livello. Non facendo i partigiani e lasciando fuori Andrea Pirlo e Arturo Vidal, insieme al francese puntiamo su Luka Modric, faro della Croazia e stella prima del Tottenham e poi del Real Madrid con cui ha vinto alla prima stagione praticamente tutto ciò che in campo internazionale c'era da vincere. Infine, James Rodriguez che poi ha vinto il Puskas ma che di fatto è stato la rivelazione autentica del 2014 esplodendo in tutta la sua qualità ai Mondiali che gli hanno permesso di arrivare al Real.
Attacco – Anche qui erano in 15 e oltre a Cristiano Ronaldo, Leo Messi e Robben ecco gli altri in lista: Sergio Aguero (Manchester City), Gareth Bale (Real Madrid), Karim Benzema (Real Madrid), Diego Costa (Chelsea), Zlatan Ibrahimovic (Paris Saint-Germain), Robert Lewandowski (Bayern Monaco), Thomas Müller (Bayern Monaco), Neymar (Barcellona), Marco Reus (Borussia Dortmund), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Wayne Rooney (Manchester United), Luis Suarez (Barcellona).
Qui la fantasia si sbizzarrisce e noi puntiamo sulle qualità indiscusse dell'incontenibile Zlatan Ibrahimovic autentica stella del Psg campione di Francia e autore di giocate straordinarie. Insieme al campione del Mondo e di Germania, Thomas Muller e a Diego Costa, formerebbe un tridente offensivo di altissimo tenore.
Ecco l'anti FIFPro XI 2014
4-3-3: Courtois – Carvajal, Hummles, Godin, Kompany – Pogba, Modric, James Rodriguez – Muller, Ibrahimovic, Diego Costa