Palermo: Miccoli chiarisce quanto accaduto a Lecce
Sicuramente è stata una delle immagini più toccanti della scorsa domenica calcistica: Miccoli in lacrime dopo il gol in Lecce-Palermo. Se ne è parlato molto, anche perchè l'attaccante è stato sostituito nell'intervallo dal tecnico Delio Rossi e si è parlato anche di un suo fantascientifico trasferimento in maglia leccese. A cercare di chiarire la situazione ci ha pensato proprio il numero dieci palermitano, visto che le lacrime di Miccoli hanno scatenato l'ira dei tifosi e lui ci tiene al rapporto con i supporters.
Ecco el sue parole: "Come tutti sapete sono molto attaccato alla mia terra, il Salento, ed è na cosa che comunque dovrei tenere per me. Non mi è piaciuto però che qualcuno ci abbia speculato sopra dicendo che se avessi voluto avrei potuto giocare nel Lecce (si riferisce a Di Canio ndr) perchè non mi hanno mai cercato. Quando andai in prestito per novecentomila euro al Benfica chiesi a Semeraro di prendermi, ma non lo fece, e non credo che non potessero spendere quella cifra per me. Non c'è mai stato nulla di concreto, non come quando mi cercarono gli inglesi e fui io a dire di no. Al momento penso solo al Palermo".
Miccoli poi chiarisce anche quanto accaduto negli spogliatoi e cosa ha portato Delio Rossi a decidere di sostituirlo: "Mi ero isolato un pò negli spogliatoi, non avevo lo spirito giusto e il mister ha deciso di levarmi. Non ho chiesto io la sostituzione. È andata bene perchè è entrato Abel che ha segnato. Potevamo inventarci un infortunio, ma non lo abbiamo fatto. Ora con la maglia rosanero voglio superare Toni e Vernazza per quanto riguarda i gol. Ci tengo perchè Zamparini mi ha dimostrato grande affetto quando sono stato in difficoltà".