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Padelli: “L’Inter un sogno per me. Modificai la figurina di Pagliuca da bimbo”

L’ex portiere del Torino, che sarà il vice di Handanovic, svela che da bambino sognava già di essere un giocatore nerazzurro: “Da piccolo cambiai la figurina di Pagliuca mettendo la mia faccia”.
A cura di Alessio Morra
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Tra i volti nuovi dell’Inter c’è anche Daniele Padelli, che dopo tante stagioni ha lasciato il Torino ed è passato a costo zero in nerazzurro. L’esperto portiere dopo aver fatto il vice di Hart è diventato così il vice di Samir Handanovic, con cui ha già fatto coppia ai tempi dell’Udinese: “Lui è un fenomeno, per me sarà un piacere lavorare con lui, ho ancora molto da rubargli. Handanovic è uno dei più forti in Europa ed è un ragazzo molto serio”. A Riscone di Brunico, nel giorno della sua presentazione, l’ex granata ha svelato un aneddoto molto curioso sulla sua gioventù. Padelli è sempre stato un tifoso dell’Inter ed ha sempre sognato di difendere i pali della sua squadra e un giorno sostituì la figurina di Pagliuca con la sua ed ha mostrato quel fotomontaggio sul suo smartphone in conferenza stampa:

Questo è il sogno di un bambino che si avvera, sono tifoso nerazzurro da sempre. Questa foto l’ho ritrovata in questi giorni, è stato divertente e l’ho memorizzata sul telefonino. Avevo anche altre offerte, ma questa era l’occasione della vita. Lavorerò e mi farò trovare pronto in caso di necessità.

Padelli mostra la figurina di Pagliuca modificata con il suo volto da bimbo.
Padelli mostra la figurina di Pagliuca modificata con il suo volto da bimbo.

Parole dolci nei confronti del Torino da parte di Padelli, che ha lasciato letteralmente una parte di sé al Filadelfia:

Solo affetto per il Torino, lascio ricordi bellissimi, anche dal punto di vista personale. Sono poi felice che un seggiolino del Filadelfia porti ora il mio nome. Hart? La trovai una scelta giusta, diede grande risalto internazionale al Toro, regalò esperienza a tutti.

Infine parole di stima per la proprietà e per Spalletti, che vuole riportare l’Inter in Champions:

Dobbiamo riportare l’Inter dove deve stare, ovvero in Champions. Ho trovato un ambiente motivato, ho conosciuto Steven Zhang e ho scoperto un mister, Spalletti, carico al massimo, un tecnico che ha idee chiarissime sotto tutti i punti di vista.

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