Olivier Giroud: “L’omosessualità nel calcio è un argomento delicato, fare coming out è difficile”
Olivier Giroud la scorsa settimana ha ritrovato il gol, che gli mancava addirittura dal mese di maggio, mentre è con la nazionale ha rilasciato un’intervista a ‘Le Figaro’ in cui ha affrontato temi molto diversi e ha parlato anche dell’omosessualità nel mondo del calcio, ha ricordato il momento del coming out di Hitzlsperger:
Quello è stato un momento molto toccante, ed è stato anche il momento in cui mi sono detto che era impossibile, per un giocatore gay, dichiarare la propria omosessualità. Negli spogliatoi c’è molto testosterone, ci si fa la doccia tutti insieme, ci si cambia tutti insieme, è difficile, ma è così.
Con grande franchezza discutendo del delicato tema dell’omosessualità nel mondo del calcio ha parlato del suo impegno e ha detto che capisci chi non riesce a fare outing:
Capisco il dolore e la difficoltà di questi ragazzi nel fare outing, è un vero test che si fa dopo aver lavorato sulla propria persona per molti anni. Io sono una persona estremamente tollerante e quando giocavo nel Montpellier mi trovai al centro di questa battaglia posando nudo per il magazine Tetu. All’Arsenal quando mi chiesero di indossare i laccetti colorati contro l’omofobia, lo feci senza pensarci su due volte. C’è ancora molto lavoro da fare nel mondo del calcio su questa materia.
L’attaccante del Chelsea che ha parlato anche del rapporto con la religione: “Nell’estate del 2017 ho pregato molto riguardo le scelte da prendere per la mia carriera. Ma in generale prego regolarmente e metto nelle mani di Cristo le decisioni più complicate”, su Twitter ha annunciato che sarà uno dei doppiatori, nella versione francese naturalmente, del nuovo film Spider-Man, il mitico uomo ragno. Giroud darà la voce a Goblin, uno dei cattivi. Non sarà l’unico calciatore perché ci sarà anche il difensore del Paris Saint Germain Kimpembe.