Olanda, Hiddink rischia la panchina dopo la sconfitta in Islanda

Che fine ha fatto l'Olanda ammirata durante i mondiali brasiliani, battuta in semifinale solo dalla lotteria dei rigori? Se lo chiedono increduli i molti tifosi olandesi, e anche quelli neutrali, dopo la seconda sconfitta nel girone A (la terza nelle ultime quattro partite, inserendo anche l'amichevole con l'Italia), arrivata per mano della terribile Islanda di Lars Lagerbäck. Fermo a quota 3 nel raggruppamento, dopo il primo passo falso con la Repubblica Ceca ed il seguente facile successo sul Kazakistan, Guus Hiddink deve ora schivare i "siluri" delle polemiche che, inevitabilmente, la disfatta di Reykjavik ha fatto partire. In Olanda, l'ex allenatore di Real Madrid e Chelsea è accerchiato. Dai tifosi, dai critici e, anche, da chi lo conosce molto bene come, ad esempio, Ronald De Boer che dalle frequenze di SkySport UK si è lasciato andare ad un commento particolarmente sarcastico, giudicando le idee di gioco del commissario tecnico olandese "antiquate".
I problemi di modulo – Alla base del "crack" di Hiddink, c'è anche un problema di gioco. Dopo le convincenti prestazioni in Brasile, grazie alle idee di Louis Van Gaal, il 4-3-3 proposto dal nuovo allenatore dell'Olanda pare non entusiasmare nessuno, compresi gli stessi giocatori. Contro l'Islanda, Van Persie e compagni sono stati travolti dall'agonismo dell'avversario e dalla magica serata di Sigurdsson, autore di una doppietta. La difesa ha mostrato i soliti limiti (ancora in difficoltà il laziale De Vrij, autore del fallo da rigore), in mezzo De Jong è sembrato solo mentre davanti la classe di Robben, Sneijder e Huntelaar non ha prodotto neanche il gol della bandiera, nonostante l'assedio finale della squadra di Hiddink. La speranza di una nazione intera, è riposta nelle restanti partite del girone, in un pronto riscatto della formazione olandese in qualche passo falso della coppia di testa. Se Repubblica Ceca e Islanda continueranno con questo "trend", all'Olanda non rimarrà altro che sperare di passare come miglior terza del girone: un premio di consolazione che, certamente, non calmerà le polemiche nei confronti di Guus Hiddink.