Ochoa guida la carica dei portieri latini ai Mondiali 2014
Da anni si dice che non ci sono più portieri forti come una volta. La storia del calcio è piena dei numeri uno che ai Mondiali hanno mostrato tutte le loro qualità. A Brasile 2014 gli eletti erano sostanzialmente tre: l’eterno Buffon, il tedesco Neuer e il belga Thibaut Courtois. Molte nazionali importanti sulla carta si sono presentate con portieri, sulla carta, non affidabilissimi come Hart, Casillas, Romero, Julio Cesar (che poi ha smentito tutti parando due rigori ai cileni), l’olandese Cillessen e il russo Akinfeev, che con due errori ha condannato la squadra di Capello ad una precoce eliminazione. Ma i Mondiali 2014 hanno fatto scoprire al mondo una serie di portieri provenienti del continente americano, che sono apparsi fortissimi. L’esplosivo Ochoa, il tranquillo Ospina, il mito costaricensse Keylor Navas e il cileno Bravo hanno dimostrato grandissime qualità.
Il fenomenale Ochoa
Le incredibili parate dell’ex portiere dell’Ajaccio in Brasile – Messico e il prodigioso intervento a metà della ripresa dell’ottavo con l’Olanda sono entrate nella storia di questo Mondiale. La sua storia è molto particolare. Perché in Brasile Ochoa è arrivato da disoccupato. La squadra corsa, con cui ha chiuso all’ultimo posto in Ligue 1, non ha trovato un accordo con lui e lo ha lasciato libero. Diverse squadre italiane (Milan e Napoli) e l’Arsenal gli avrebbero messo gli occhi addosso. Speriamo faccia vedere le sue qualità anche nelle prossime stagioni.
Il tranquillo David Ospina
Ha subito solo due gol in quattro partite e raramente è stato chiamato ad interventi prodigiosi, ma il portiere dei ‘Cafeteros’ ha mostrato grande calma e grande pacatezza e con esse ha gestito la sua difesa. Come Ochoa, pure Ospina ha giocato quest’anno in Ligue 1. Con il Nizza ha disputato una buona stagione. Rumors lo danno vicino al Monaco, alla ricerca di un nuovo portiere per la Champions League. Se l’affare si concretizzerà Ospina riunirà la sua famiglia, perché la sorella è la moglie di James Rodriguez.
I portieri della Liga: Keylor Navas e Bravo
Il mistico Keylor Navas, che dopo il rigore parato a Gekas negli ottavi di Costa Rica-Grecia, è entrato nell’Olimpo dello sport del suo paese, in questo Mondiale ha mostrato di avere grandi qualità. L’acrobata russo con cui si allena al Levante gli ha regalato grande agilità. L’Atletico Madrid che lo stava seguendo da mesi se vorrà prenderlo come sostituto di Courtois dovrà sborsare almeno dieci milioni. Dodici milioni ha invece speso il Barcellona per l’affidabilissimo portiere del Cile e fino a pochi giorni fa della Real Sociedad Claudio Bravo, che in Catalogna può tranquillamente prendersi la maglia da titolare.
