Nigeria: tre morti per un attentato, durante la finale di Champions League
Il calcio continua a piangere morti e feriti. Dopo i tragici fatti prima della Tim Cup e dopo le rivolte in Brasile, con duri scontri tra ribelli "anti-mondiale" e forze dell'ordine, un'altra notizia scuote (seppur indirettamente) il mondo di uno degli sport più seguiti al mondo. L'ennesima tragedia arriva dalla Nigeria, dove non c'è pace per il popolo martoriato dai continui attentati degli uomini del gruppo islamista di Boko Haram. Dopo quelli al Terminus market, all'Abuja market e in diverse zone della città che, nei giorni scorsi, avevano provocato centinaia di morti, un'altro veicolo pieno zeppo di esplosivo si è lanciato contro la folla che, in un'area appositamente attrezzata, stava seguendo dal vivo la finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid. In tre hanno perso la vita e alcuni tifosi sono rimasti feriti. Un bilancio che poteva essere decisamente più drammatico, se solo l'auto fosse esplosa qualche metro più avanti. Il veicolo, secondo le prime ricostruzioni, aveva all'interno una bomba artigianale e sarebbe saltato in aria prima del previsto. Al momento non ci sono state rivendicazioni da parte del gruppo di Boko Haram, ma è facile pensare che si tratti della stessa matrice: gli stessi estremisti che, in passato, avevano preso di mira i fedeli colpevolmente "distratti" dalla passione per calcio e musica.