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Niente derby tra Padova e Vicenza, i tifosi bloccano lo stadio

I tifosi del Vicenza hanno fatto muro davanti al Menti obbligando il pullman della Primavera a non oltrepassare i cancelli. Le forze dell’ordine, insufficienti per evitare eventuali tafferugli, hanno concordato col club di non insistere: “Quantificheremo i danni e individueremo i responsabili” ha comunicato il clun.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo la conferenza stampa indetta dai giocatori del Vicenza Calcio ieri, e la conferma dello sciopero, il derby tra Vicenza e Padova che doveva andare in scena all’Euganeo alle 14:30 di oggi non si giocherà. Colpa dei tifosi vicentini che hanno bloccato le vie d'accesso all'impianto e con le forze dell'ordine che hanno comunicato di non avere abbastanza uomini a disposizione per poter far fronte ad eventuali disordini.

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Come annunciato ieri dunque i tifosi del Vicenza hanno deciso di fare  sul serio e si sono piazzati davanti allo stadio Menti e non facendo partire il pullman dei biancorossi. A bordo avrebbero dovuto esserci i ragazzi della squadra "Berretti" che avevano preso il posto dei giocatori della prima squadra, in sciopero, per disputare la partita in calendario per oggi pomeriggio  allo stadio Euganeo di Padova nel derby di Coppa Italia di serie C.

Il pullman non ha potuto varcare i portoni dello stadio Menti a causa di una nutrita presenza di sostenitori, almeno 600-700, che si sono radunati all'esterno.  Subito la società vicentina ha diramato una nota che ha spiegato la difficile situazione

"A fronte della presenza di donne e bambini le forze dell'ordine fanno sapere di non aver abbastanza personale che possa garantire la possibilita' d'uscita del pullman e che non sara' fattibile la sua partenza. A fronte della circostanza creatasi la partita dovra' intendersi a tutti gli effetti annullata".

Il club ha fatto anche sapere che si riserverà il diritto insindacabile di

"quantificare i danni e di individuare i responsabili dello stesso, ritenendosi  rammaricato del comportamento non giustificato da parte dei tifosi in quanto coloro che erano stati scelti per disputare la partita in evento sono comunque tesserati della societa'.  L'aver limitato la libertà di scelta di questi ragazzi, riteniamo sia decisamente lesiva della libertà di pensiero degli stessi».

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