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Neymar uomo immagine Nike, spodestato Cristiano Ronaldo

L’attaccante brasiliano sarà il nuovo uomo immagine della Nike dal 2016.
A cura di Alessio Morra
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Cristiano Ronaldo sta per subire un clamoroso smacco. La Nike, società che da oltre un decennio lo ha sotto contratto e che lo ha in tutti questi anni contrapposto a Leo Messi, ha deciso che dal prossimo anno l’attaccante portoghese non sarà più l’uomo immagine della casa americana. La notizia è stata svelata dalla rivista ‘El Economista’, secondo cui la multinazionale avrebbe scelto come nuovo testimonial il brasiliano Neymar. La scelta, sempre secondo le solite fonti ben informate, sarebbe legata innanzitutto alla differenza d’età tra i due calciatori. Entrambi sono nati il 5 febbraio, O’Ney del 1992, mentre CR7 del 1985. Sempre secondo ‘El Economista’ Neymar diventerà la stella nel 2016, perché secondo la Nike il brasiliano già il prossimo anno avrà delle prestazioni migliori rispetto al portoghese. Inoltre ci sarebbe anche il trend estremamente positivo del Barcellona che fa da contraltare a quello complicatissimo del Real Madrid. E senza dubbio lo zampino in questa decisione in piccola parte sarà stato influenzato dal 4-0 che i catalani hanno rifilato a domicilio al Real Madrid pochi giorni fa.

Continua così il momento negativo per l’attaccante portoghese che non ha iniziato la stagione segnando a raffica come gli anni scorsi, che pare dopo il ‘clasico’ abbia chiesto la testa di Benitez, con cui non ha affatto legato e che adesso ha perso anche il ruolo di leader della società americana. Ciò ovviamente porterà anche un ingaggio minore a livello di sponsorizzazioni per il portoghese, che tra l’altro cede lo scettro a Neymar nell’anno degli Europei in cui sarà a livello di immagine senza dubbio la star assoluta al pari di Ibrahimovic. Ronaldo comunque non dovrebbe essere troppo sorpreso. Perché la Nike pensava di avere come proprio simbolo calcistico Neymar già dopo il Mondiale 2014, ma il pessimo risultato del Brasile (sconfitto in semifinale per 7-1 dalla Germania), e i trionfi ottenuti in quello stesso anno da Ronaldo portarono al rinvio del cambio della guardia.

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