Neymar respinge le accuse di stupro e si difende: “E’ una trappola”
A pochi giorni dall’inizio della Copa America 2019, la stella della nazionale brasiliana Neymar è stato denunciato da una ragazza per stupro. La notizia si è diffusa rapidamente e ha fatto il giro del mondo. Il numero 10 del Paris Saint Germain però non ci sta, non accetta questa accusa e pubblicamente si è difeso, lo ha fatto con un video postato sui suoi canali social e su quelli ha mostrato anche una serie di messaggi che in passato gli ha inviato la ragazza.
Neymar risponde alle accuse
Con un lungo videomessaggio postato su Instagram il giocatore ha respinto tutte le accuse, e ha mostrato anche una lunga serie di messaggi, inclusi anche quelli intimi, visibili anche screen di alcuni video molto privati che questa ragazza ha inviato a Neymar:
D'ora in poi renderò tutto pubblico tutti i nostri momenti, che sono intimi, ma è necessario mostrarli per dimostrare che non è successo nulla. Quello che è successo quel giorno stato un rapporto tra un uomo e una donna all'interno di quattro mura, qualcosa che accade in tutte le coppie. Il giorno dopo non è successo nulla, abbiamo continuato a scambiarci messaggi. Sono accusato di stupro – prosegue il brasiliano – È una parola pesante, una cosa molto forte. Mi ha colto di sorpresa. È molto brutto e molto triste sentirlo, perché chi mi conosce conosce il mio carattere e la mia integrità, sa che non farei mai una cosa del genere. È stata una trappola e ho finito per caderci, ma questa per me sarà una lezione d'ora in poi. Ci sono persone che se ne vogliono approfittare, estorcere ad altre persone, è davvero triste, doloroso.
L’accusa per Neymar
‘Globoesporte’, nella serata di sabato, ha fatto sapere che Neymar è stato denunciato per stupro da una ragazza. A Parigi lo scorso 15 maggio questa donna avrebbe incontrato il giocatore in albergo. O’Ney sarebbe arrivato ubriaco all’appuntamento e avrebbe ‘forzato ‘un rapporto sessuale contro la volontà della ragazza, che quando è tornata in Brasile ha denunciato tutto quello che è successo alle autorità.