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Neymar funambolo per vendetta: “Gli avversari mi picchiano e io mi difendo provocandoli”

Stop di schiena, sombrero all’avversario e finta di corpo: così O Ney ha irriso i calciatori del Rennes nella gara di Coppa di Lega. “Non serve a niente darmi dei calci, perché così reagirò provocando ancor di più. E farò in modo che la mia squadra vinca”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gli avversari picchiano duro, provocano, le tentano tutte pur di fermarlo. Neymar replica alla sua maniera: li sbeffeggia con una finta, li umilia in dribbling, li lascia sul posto mentre schiumano rabbia e vola via verso la porta. E' successo anche in occasione della gara di Coppa di Lega contro il Rennes (vinta dal Paris Saint-Germain per 3-2) e il campione brasiliano si è sfogato ai microfoni dell'emittente carioca Esporte Interativo. "Ricambio a modo mio…" afferma l'ex stella del Barcellona che toglie qualche sassolino dalla scarpa e rispedisce al mittente, a quegli avversari che non fanno complimenti e scelgono metodi poco ortodossi, al limite del regolamento pur di fermare l'ex Santos.

Una specie di caccia al talento: da un parte O Ney a fare da lepre, alle spalle un gruppo di segugi pronti a fiondarsi sulla preda. Lui fa spallucce, in fondo è abituato e sa che anche questo fa parte del gioco. Come si difende? Usando il pallone che gestisce con l'abilità di un giocoliere e un atteggiamento che in campo sembra rasentare l'insolenza ma è solo una forma di protezione nei confronti degli avversari. Come si dice… la miglior difesa è l'attacco e il brasiliano prende alla lettera quel vecchio adagio. "So che la gente discuterà perché provoco molto ma devono mettersi nei miei panni – ha aggiunto -, ma non serve a niente darmi dei calci, perché così reagirò provocando ancor di più. E farò in modo che la mia squadra vinca".

Il Rennes, però, ha puntato l'indice contro di lui per un'altra ragione: su Twitter il club transalpino ha messo nel mirino Neymar per un atteggiamento che nulla c'entra con l'aspetto sportivo, agonistico e ha denunciato un episodio verificatosi a fine partita: una mano tesa a un giocatore avversario a terra, ma ritirata all'ultimo con sorriso beffardo. Come si è giustificato Neymar? Definendo quanto accaduto un semplice scherzo rispetto alla risonanza esagerata che si vuol dare. "Il calcio è un po' noioso in questo momento, perché non si può far nulla, tutto è polemica – ha concluso O Ney -. Perché non posso farlo con i miei avversari? E' uno scherzo".

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