Nesta, l’italiano d’America. Da leader difensivo a tecnico sotto il sole di Miami
Alessandro Nesta, classe 1976, uno dei difensori centrali più forti e completi al mondo. Le sue caratteristiche principali in campo erano velocità, atletismo, forza fisica, ma soprattutto senso della posizione, tempismo nell'anticipo e abilità nel gioco aereo. A tutte queste doti, Nesta abbinava tecnica e capacità di impostare l'azione. Un mix che lo ha reso uno dei difensori più eleganti della storia del calcio.
Il rifiuto alla Roma di papà Giuseppe
Fu scoperto per primo da Francesco Rocca, scout per la Roma, ma suo padre, tifoso laziale, rifiutò l'offerta. Lo stesso papà Giuseppe però, dopo pregò la Lazio affinché gli facesse fare un provino. Alessandro passò il test e a 10 anni entrò a far parte di quella che sarebbe stata poi la sua seconda famiglia per quasi due decenni: la Lazio. Inizialmente fu schierato ala destra, ma di Alessandro Nesta colpì soprattutto la determinazione e il perfetto senso della posizione, ma soprattutto le qualità atletiche che ne hanno fatto uno dei migliori prospetti della città.
Duello Capitale, Nesta vs Totti
Anche se nella capitale è il nome di un altro talento cresciuto nel quartiere di Porta Metronia a stare sulla bocca di tutti, era il nome di uno appena passato dalla Lodigiani alla Roma: Francesco Totti. Nella stagione 1993-1994 fu quindi subito aggregato alla prima squadra e l'allenatore Dino Zoff lo fece esordire in Serie A il 13 marzo 1994, pochi giorni prima del suo 18º compleanno, in Udinese-Lazio (2-2). Tanti i trofei vinti con i biancocelesti da quell’esordio fino al 2002. Nella stagione 1997-1998 infatti la Lazio vinse la Coppa Italia contro il Milan proprio Nesta con gol di Nesta. Ma tra 1998 e il 2000 Nesta riuscì a vincere ben 4 trofei: una Coppa delle Coppe contro il Maiorca, una Supercoppa europea contro il Manchetser United e poi lo scudetto e la Coppa Italia nella stagione 1999/2000.
Il patto col Diavolo
Dal 2002 al 2012 però, cominciò la sua nuova vita con il Milan, fu ceduto infatti ai rossoneri per 31 milioni di euro con cui vinse due campionati, due volte la Coppa Italia, 2 volte la Supercoppa italiana, 2 volte la Supercoppa europea e soprattutto 2 Champions League e 1 Mondiale per Club. Nulla da dire. Nesta ha vinto praticamente tutto quello che si poteva vincere oltre al Mondiale vinto con la Nazionale italiana nel 2006 in Germania e un campionato europeo Under 21 nel 1996.
Addio Italia
Durante la stagione 2007 però, non scese più in campo con gli azzurri e il 1º agosto ufficializzò la decisione di abbandonare la Nazionale, adducendo come motivo principale il bisogno di riposo per un pieno recupero fisico. Dopo qualche anno parte la sua avventura americana. Gioca in Mls con i canadesi del Montreal fino al 2014 quando, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, entrò a far parte dello staff tecnico dello stesso Montréal Impact come consulente principalmente con il ruolo di analista video delle partite.
La moglie e Claudio Bieler
Alessandro è il classico bravo ragazzo anche fuori dal campo. Infatti, a differenza del suo grande amico Bobo Vieri, eccezion fatta per qualche flirt in gioventù, come quello con l’ex letterina Alessia Mancini, è impegnato in una relazione stabile con Gabriella Pagnozzi, con cui si fidanza nei primi Anni 2000 e poi si sposa nel 2007. Dalla loro relazione nascono tre figli: Sofia, Tommaso e Angelica.
Una vita tranquilla la sua da ragazzo con la testa sulle spalle, ma ogni tanto in campo la testa la perdeva. O meglio, la usava per colpire gli avversari. Come nel giugno del 2013 quando con la maglia del Montreal Impact nella gara contro il Kansas City, dopo un contrasto, colpì con una testata l'avversario Claudio Bieler che aveva cercato di calpestargli la mano. Ma questo rimane per fortuna un caso isolato nella carriera del romano.
Ieri top player della difesa, oggi tecnico a Miami
Dall’India al Canada agli Stati Uniti, la parabola calcistica di Nesta non sembra arrestarsi. Dopo le esperienze col Montreal Impact in campo e fuori (è entrato a far parte dello staff tecnico come consulente video delle partite della squadra canadese e degli avversari), quella col Chennaiyin (3 partite nella Indian Super League), l’ex difensore azzurro ha deciso di proseguire il suo cammino nel mondo del pallone divenendo il tecnico del nascente Miami Fc dell’amico Maldini e dell’imprenditore Riccardo Silva.
Una scelta che fa piacere a tutti gli appassionati del calcio e che potrebbe portare Nesta a diventare un tecnico di tutto rispetto grazie a questa esperienza nella seconda lega professionistica statunitense la NASL (North Atlantic Soccer League). Con un ruolo preso così sul serio che ha visto l’ex Milan, di recente dopo il mancato approdo nei playoff di campionato (-6 dal Rayo OKC), visitare il centro sportivo di Bogliasco per analizzare, penna e block notes in mano, i metodi di allenamento di Giampaolo. Nesta is back!