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Nel giorno del record di Messi, standing ovation all’eterno Totti

Francesco Totti e Leo Messi. Due giocatori di ere calcistiche diverse ma uniti dalla classe e dal talento. Nel giorno del record assoluto della Pulce che ha battuto il muro degli 85 gol in un anno solare, il ‘Pupone’ ha deliziato gli esteti del calcio con 2 gol e due assist contro la Fiorentina. Alla tenera età di 36 anni…
A cura di Alessio Pediglieri
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totti record

Nel fine settimana che ha consacrato Leo Messi nel firmamento mondiale dei grandi di sempre con il nuovo record di 86 gol (e non è finita) in un anno solare, il calcio italiano può vantare anche un altro recordman, tutto nostro: Francesco Totti. Un'icona nazionale – non solo giallorossa – di un campione a 360 gradi che da più di vent'anni imperversa sui campi della Serie A e d'Europa con i colori della Roma. E se come Messi ce ne sono sempre meno grazie ai primati che la ‘Pulce' abbatte con una cadenza sempre più ravvicinata, anche come il ‘Pupone' non ce più quasi nessuno. Ci riferiamo alla classe calcistica del '76 quella che sfornò fenomeni come Ronaldo, Shevchenko, Nesta, Seedorf, van Nistelrooy, Kluivert, Ballack, Vieira, Recoba, Gilberto Silva, Morientes. Tanto per fare alcuni nomi un po0 sparsi. Di questi – con Totti – solamente un paio sono ancora in attività ma pochissimi fanno ancora parlare di sè come il ‘dieci' della Magica che ha catalizzato l'attenzione della 16a giornata di campionato.

“ Il segreto del suo straordinario momento è legato alla tranquillità che ha raggiunto in campo e fuori ”
Vittorio Scala
221 volte Totti – Con la doppietta rifilata alla Fiorentina (condita da due assist magici per il il 4-2 della Roma), Totti ha confermato la propria personale ‘rinascita'  in questo campionato in cui – non a caso – è divenuto da subito un perno fondamentale del progetto del Maestro Zeman. Il malcapitato Viviano è stato battuto per la prima volta diventando il 103esimo portiere che è capitolato sotto i colpi di Francesco Totti che si è portato  – intanto – a quota 6 in campionato. Ma soprattutto, a sole quattro lunghezze dal secondo posto assoluto di Nordahl (che veleggia a quota 225 gol) nella classifica dei cannonieri "all time" che hanno giocato in serie A. Che possa agganciare lo svedese già in questo torneo non è assolutamente azzardato, anzi. La media-gol è di quelle che in proiezione lanciano Totti verso un totale di 14-15 reti personali e gli basterà, visto che mancano 22 gare alla fine, andare a bersaglio almeno una volta ogni cinque partite e mezza. Insomma, un gol ogni 495’ per assicurarsi un altro straordinario record: una media che non solo è alla sua portata ma che  – infortuni a parte e dita incrociate escluse – non faticherà a raggiungere di questi ritmi.

“ Andiamo avanti uniti: se lo faremo, ci toglieremo le giuste soddisfazioni ”
Francesco Totti
La leva calcistica del '76 – Totti ha 36 anni compiuti.
Gli altri della leva del '76 sono già – quasi – un ricordo. Ronaldo ha smesso, Shevchenko idem, Morientes anche. Nesta pur di continuare a giocare è emigrato in Canada e Seedorf se ne è partito per il Brasile. Van Nistelrooy si è ritirato, Kluivert fa l’allenatore, Ballack ha attaccato gli scarpini al chiodo, Vieira allena nelle giovanili del Manchester City mentre altri coetanei come Recoba e Gilberto Silva si sono messi in pensione -giocando pro forma – rispettivamente in Uruguay (Nacional) e Brasile (Gremio). Il suo coetaneo e concittadino Andrea Stramaccioni è  – ad esempio – già al secondo anno sulla panchina dell’Inter, mentre Francesco Totti sembra aver trovato la formula giusta per fermare il tempo. Con Zeman – e dopo le difficoltà (non semplici) trovate all'inizio dell'esperienza della dirigenza americana e la convivenza con Luis Enrique – il ‘Pupone' gioca come avesse 20 anni e ha riportato la Roma tra le grandi. Nel senso che tatticamente è tornato a fare ciò che più gli piace, da punta, e con carta bianca concessa da Zeman ad un giocatore cui è permesso tutto in campo visto che riesce a farlo sempre meglio di tutti. A tal punto che a Roma si parla senza indugio di un nuovo modo di giocare della squadra: con il modulo "4-3-2-Totti".

“ Francesco ha fatto una partita straordinaria: sta giocando ad altissimi livelli ”
Vincenzo Montella
Dal '94 al 2012 – Anche grazie alla rinascita di Francesco, la Roma di Zeman non a caso può vantare il miglior attacco del torneo: 6 gol siglati dal capitano più una infinità di assist e giocate al bacio per chiunque si presenti nelle parti dell'area di rigore avversaria: da Lamela a Osvaldo, da Destro a Pjanic. La sfida – delicata – contro la Fiorentina dell'amico Montella  è stata esemplare: Totti è risultato immarcabile, il ‘player of the match' con due reti e due assist (con tunnel) per il successo giallorosso che rilancia la squadra in classifica. Quella di Totti con il gol è una storia d'amore che dura da vent'anni per i campi di tutta Italia e di mezza Europa, iniziata il 4 settembre 1994 contro il Foggia e protrattasi per 516 partite di campionato, tutte con la stessa maglia. Ma all'orizzonte ci sono anche altri record, come il 100mo gol in trasferta che potrebbe già arrivare contro il Chievo a Verona o arrivare a 150 assist vincenti (è fermo a quota 148). E magari un pensierino anche al mito assoluto, Silvio Piola che – irraggiungibile – guarda ancor oggi tutti dall'alto verso il basso con i suoi 274 gol totali. Così, mentre il mondo elogia Leo Messi e l'abbattimento del record di Muller che resisteva da 40 anni, grazie alla doppietta in Liga che ha proiettato la ‘Pulce' argentina a quota 86 gol nell'anno solare (con ancora tre gare da disputare), l'Italia si coccola il ‘Pupone'. Nessuna irriverenza verso il fenomeno azulgrana ma qualcuno a Roma ha sussurrato: tenetevi pure Messi che noi c'abbiamo Totti. Un po' campanilistico, ma per un giorno ci può anche stare.

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