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Nazionale, parla il padre di Zaza: “Simone ci è rimasto male”

L’attaccante del Valencia non è stato convocato in Nazionale, per le prossime sfide con Macedonia e Albania. Antonio Zaza: “Rispettiamo le scelte del ct, ma magari poteva essere preso in considerazione anche Simone”.
A cura di Alberto Pucci
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Se il Valencia si ritrova in piena zona Champions, con 15 punti in sette partite, gran parte del merito è di Simone Zaza. L'attaccante italiano ha infatti cominciato la stagione in maniera sorprendente e trascinato la squadra a suon di gol fino alla terza posizione della Liga. Un exploit che, però, non è servito al giocatore di Policoro per conquistare la chiamata azzurra per le due gare di qualificazione mondiale contro Macedonia e Albania. "Siamo molto contenti di questo momento magico – ha dichiarato Antonio, padre e agente di Zaza, nell'intervista rilasciata a "calciomercato.com" – Ieri è arrivata questa doppietta bella e importante per la classifica. Simone non sta bene ma benissimo: al Valencia si sente a casa".

Il sogno infranto di Simone

Diventato il beniamino dei tifosi del "Mestalla", Zaza è destinato a dover attendere ancora per poter vestire nuovamente la maglia azzurra: "Rispettiamo le decisioni del commissario tecnico, che avrà fatto queste scelte secondo una sua precisa e libera idea, dopo delle valutazioni – ha continuato il padre – Poi è chiaro che ci sia rimasto male, al Valencia le cose vanno molto bene e magari poteva essere preso in considerazione anche lui. Tutti i giocatori hanno l'ambizione di indossare la maglia azzurra".

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Il rigore maledetto

Per tutti i tifosi della Nazionale azzurra, Simone Zaza è quello del rigore calciato alle stelle dopo un goffo "balletto". Fino a quando non rientrerà a Coverciano, nessun gol "spagnolo" riuscirà a cancellare il ricordo di quel penalty maledetto: "I rigori li sbaglia chi li calcia, questa è una cosa certa. Chi si prende delle responsabilità, può anche sbagliare. Ma Simone ha fatto anche tante partite molto buone in azzurro. Rientrare in Italia? No, nella maniera più assoluta. La serie A non gli manca".

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